Bric MINDINO (1879 m.)

Valle Tanaro
Val Casotto
CN


Mappa dell' Itinerario

NELLA FOTO A LATO:

dalla vetta verso il colle S.Bernardo, nascosto da una coperta di nubi

   ALTRE IMMAGINI

Dalla vetta verso Sud-Est. dove Alpi Liguri e Appennino si uniscono

 

Le croci di vetta

 


Il Bric Mindino costituisce l’ultima elevazione di rilievo della dorsale che culmina nel Marguareis passando per l’Antoroto ed il Pizzo d’Ormea, dorsale che delimita il lato settentrionale della valle Tanaro separandola dalle valli del Monregalese (Casotto, Cosaglia, Maudagna, Ellero) e dei dintorni di Cuneo (Pesio).
Ben visibile da Garessio e dalla pianura cuneese, si individua facilmente per la presenza sulla sommità di una croce enorme (pari ad un condominio di alcuni piani !) costruita negli anni ’60 e dedicata ai caduti di tutte le guerre; in prossimità della grande struttura in vetro e ferro, è presente anche una piccola croce risalente al 1958.
Dalla vetta si gode un panorama veramente ampio, sia sulla pianura Monregalese fin verso le Langhe, sia sulla pianura attorno a Cuneo in direzione delle vallate delle Cozie; nelle giornate più limpide, lo sguardo può facilmente sorvolare l’intera pianura Padana per raggiungere le vette valdostane.
In direzione opposta, oltrepassando Garessio, la visuale può giungere fino al mare: ben visibile il monte Galero, il colle San Bernardo ed il mare di dolci ondulazioni che vedono lentamente sfumare le Alpi Liguri verso l’Appennino Settentrionale; al di là della colla di Casotto, si distinguono invece il monte Berlino (con gli impianti di risalita) e l’Antoroto, la prima cima delle Alpi che supera i 2000 metri di quota.
La vegetazione è caratterizzata da folti boschi di faggi per almeno due terzi del percorso; più in alto, il bosco di latifoglie cede immediatamente il posto alle praterie.
Il percorso non presenta alcuna difficoltà, svolgendosi interamente su strada sterrata purtroppo non chiusa al traffico: il fondo accidentato fa tuttavia sì che la carrareccia, almeno oltre i 1500 metri circa, sia percorsa solo in modo del tutto occasionale e soltanto da mezzi fuoristrada. 

Caratteristiche dell’escursione

Località di partenza: colla di Casotto (m. 1385)

Dislivello: 494 m.

Difficoltà: T, interamente su strada sterrata, accidentata ma non chiusa al traffico.

Esposizione: il percorso si svolge prevalentemente sul versante esposto a sud del Mindino.

 Segnaletica: sono presenti alcune frecce in prossimità di alcuni bivi.

Punti d’appoggio: nessuno.

Periodo consigliato: tutto l’anno; la gita è spesso effettuata con le racchette da neve.

 

Claudio Trova, Giuliano Tomasetti & Fulvio Ferrua

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