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DISLIVELLO:
ai 45 metri che separano pian Sado dalla meta, si devono aggiungere alcune
perdite di quota, per un totale di circa 60 metri.
ESPOSIZIONE:
prevalentemente Sud (pieno
sole).
DIFFICOLTA':
T (breve passeggiata su
sterrato).
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Dalla
cima verso la punta Martin
Nell'immagine
a lato:
In prossimità del punto culminante: un pino silvestre si staglia sullo
sfondo dei monti della valle Stura, in direzione di Masone/Rossiglione |
BREVE
DESCRIZIONE
L’escursione si svolge interamente su uno sterrato particolarmente
sconnesso, di fatti non percorribile dai normali automezzi ma piacevole
per una breve camminata (1 ora e 15’ tra andata e ritorno circa), ideale
quando il tempo a disposizione è poco. L’ambiente circostante è
estremamente interessante: la prateria è colonizzata da ginepri e
soprattutto da numerosissimi pini silvestri, alcuni già adulti,
moltissimi relativamente giovani (considerato che questa essenza forestale
ha una crescita abbastanza lenta). I pini silvestri conferiscono al
paesaggio toni particolarmente suggestivi; le cime dalle forme dolci si
perdono verso nord-est verso il Tobbio (di cui è visibile la cima,
facilmente individuabile per la presenza di una chiesetta) e verso il
gruppo del Figne, mentre verso sud è la Punta Martin a catturare l’attenzione
grazie alle sue forme certamente più aspre rispetto alle cime
circostanti..
Claudio
Trova & Giuliano Tomasetti
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