Passo di CIOTTO MIEU (2274 m.)

Valle Vermenagna
Parco Naturale Regionale
Alpi Marittime
CN


Mappa dell' Itinerario

FOTO A LATO :

Il passo di Ciotto Mieu (a destra)
dal sentiero d'accesso

   ALTRE IMMAGINI

 Il vallone di risalita, verso Limonetto 
 Dal passo verso il lago degli Alberghi 
 Dal passo verso il monte Ciotto Mieu  

Caratteristiche generali dell'escursione

Descrizione della meta: il passo Ciotto Mieu è spesso indicato anche con il toponimo “del Ciotto Mien”, dove la n sostituisce la u finale; come spiega chiaramente la guida CAI-TCI ai Monti d’Italia (Alpi Marittime, volume I), il nome “Mieu” appare preferibile essendo l’esatta parola occitana che indica “di mezzo”, che abbinata a “Quiot” (zona pascoliva pianeggiante) indica appunto un passo in prossimità di un ripiano erboso adibito a pascolo, ripiano localizzato in una zona a metà del vallone (come effettivamente accade).

Il passo pone in comunicazione il vallone di Limonetto con l’alto vallone di Palanfrè ed è posto proprio sul confine del Parco Naturale Alpi Marittime, mentre il percorso di salita è di fatto fuori dall’area protetta.

Caratteristiche del panorama: il panorama assume connotazioni assai diverse sui due versanti. Verso oriente si apre l’ampio vallone di Limonetto, con vista verso il colle di Tenda e verso i forti (in particolare il forte Centrale) e le cime che lo circondano (Pepino, Bec Roux): più in lontananza non si può non notare la sagoma del Marguareis, principale cima delle Alpi Liguri, che s’innalza oltre la lunga dorasale spartiacque tra Pesio e Vermenagna.

Verso occidente lo sguardo precipita invece lungo un ripido pendio verso la conca del lago degli Alberghi, quasi 250 metri più in basso, conca chiusa dalle imponenti sagome rocciose del monte Ciamoussé (m. 2422, dalla candida roccia calcarea) e del Frisson (m. 2637), aguzza cima già sullo spartiacque con la valle Gesso: il paesaggio è veramente aspro e selvaggio, roccioso ed impervio, e contrasta fortemente con il versante prativo orientale.   

Caratteristiche della vegetazione: fino a 1680 metri circa (Ciabot del Pedun) si cammina tra prati e gruppi di latifoglie (faggi, aceri, etc.), quindi si sale tra aperte praterie, sfruttate per il pascolo.

Altri motivi di interesse: dal passo è possibile salire con percorso escursionistico un po’ aereo fino alla cima del monte Ciotto Mieu (m. 2378), che taluni risalgono anche per i ripidi prati del versante sud-est, tagliando a destra poco prima del valico.

Caratteristiche tecniche dell’escursione

Località di partenza: parcheggio principale di Limonetto (m. 1295); è possibile che in alcuni periodi dell’anno (bassa stagione turistica) si possa salire in auto fino a quota 1425 m . circa, seguendo la stretta carrozzabile per Tetto Virola e Tetto Cortassa, di norma chiusa al traffico non autorizzato.

Accesso stradale: giunti a Limonetto, si svolta a destra in prossimità del primo ponte sul torrente che attraversa l’abitato; dopo pochi metri, ci si ritrova in un ampio piazzale asfaltato adibito a parcheggio..

Dislivello: 980 m .

Esposizione: si sale lungo versanti esposti principalmente a sud.

Difficoltà: E.

Segnaletica: segnaletica verticale (frecce in legno), inizialmente tacche in vernice giallo-verde e tacche biancorosse della Grande Traversata delle Alpi: queste ultime presto restano le uniche a segnare il percorso. In un paio di punti è possibile anche leggere la scritta “L12” (numero del sentiero) in vernice rossa.

Punti d'appoggio: nessuno

Attrezzature indispensabili: normale attrezzatura da trekking.

 

  

 

Claudio Trova

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