
DISLIVELLO:
(da 2025 m. a 3054 m.)
circa 1030 m., a cui si aggiungono due perdite di quota e relative salite
(20-25 m. all'andata e altrettanti al ritorno) per un totale di 1070-1080 m.
ESPOSIZIONE:
il vallone di Soustra è esposto a SW, un breve tratto di sentiero proprio
sotto il Passo del Losetta è rivolto a NW, la cresta finale è esposta a
sud.
DIFFICOLTA':
E
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BREVE
DESCRIZIONE
La cima del monte Losetta, quasi sempre visibile fin dall'inizio del
percorso, si raggiunge con una lunga camminata su un sentiero dal fondo
quasi sempre molto buono, fatto che rende la salita più agevole di quanto
possa fare credere il dislivello. L'itinerario si sviluppa interamente tra aperte praterie, attivamente
utilizzate a pascolo; manca quasi totalmente la vegetazione arborea (solo
all'inizio del vallone di Soustra è presente un bosco di larici) e
arbustiva. Il panorama che si gode dalla croce di vetta (un po' spostata verso il
vallone di Vallanta) è memorabile: emozionante è soprattutto la vista
del versante occidentale del Monviso, che appare interamente nella sua
asprezza, quasi "a portata di mano". Verso nord appaiono invece
il monte Granero e, subito alle spalle, il detritico versante di risalita
della Meidassa; più lontano si distinguono facilmente il gruppo del Monte
Rosa, il Cervino e, più a sinistra, la cuspide del Monte Bianco. Dalla
cima del Losetta si possono inoltre ammirare l'intero bucolico vallone di
Soustra, il vallone di Vallanta con il rifugio omonimo che sorge accanto
ad uno splendido laghetto, ed il vallone del Guil, già nel Parco Naturale
del Queyras (Francia). Il punto culminante è straordinariamente panoramico ed è impossibile
descrivere tutte le cime che si possono cogliere in un solo colpo
d'occhio: il Pelvo d'Elva, la Punta Tre Chiosis, il Roc del Niera, il
Mongioia e via via vette più lontane ....... ma attenzione, la zona è
soggetta all'accumulo di nubi e vapori: l'immensa distesa di vette che
circonda il Losetta si potrà cogliere in tutta la sua pienezza solo nelle
terse giornate d'autunno o comunque quando l'aria secca che scende da nord
o da nord-est garantisce tempo luminoso e stabile ......... proprio come
è successo a noi in una freschissima e fortunatissima giornata d'agosto.
Itinerario
pubblicato su ALPENNINO
periodico delle sezioni CAI della provincia di Alessandria (Luglio 2003)
Claudio Trova,
Giuliano Tomasetti & Fulvio Ferrua
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