DISLIVELLO:
1550 m. circa a
partire da Cretaz
ESPOSIZIONE:
nord-est nel primo tratto fino all'Alpe Les Ors, poi est -sud est.
DIFFICOLTA':
E fino ad una decina di metri dalla vetta; la cresta che conduce alla croce
sommitale è EE (passaggi di I grado non esposti) fino all'ultimissimo
tratto, dove ci si innalza ancora di 2-3 metri superando un passaggio di II
grado esposto.
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BREVE
DESCRIZIONE
Osservando l'ampia conca di Cogne dal belvedere
di Gimillan, il panorama è sicuramente dominato dal gruppo del Gran
Paradiso a sud e da quello del Bianco a ovest, assai più lontano.
Lo sguardo non può tuttavia non essere catturato anche dalle forme assai
slanciate della Punta Pousset; di dimensioni ovviamente più modeste
rispetto ai due massicci ricoperti di ghiacci, essa colpisce soprattutto
per il suo aspetto aguzzo, a forma di lama, con un versante nord che
precipita verso Cretaz come un impressionante scivolo. Nonostante le sue forme assai ardite, il versante sud di questa bella
vetta presenta un itinerario che fino a pochi metri dalla croce sommitale
è sicuramente escursionistico; l'ultimissimo tratto (50 metri in
lunghezza e circa una decina di dislivello) si sviluppano invece su di una
cresta rocciosa che presenta alcuni passaggi di I grado non esposti (che
consentono di arrivare praticamente sulla sommità) ed un passaggio di II
grado, un po' esposto, che si deve superare per raggiungere la croce
superando gli ultimi 2-3 metri di dislivello. Il panorama dalla vetta è assai remunerativo: molto ben visibile tutto il
gruppo del Gran Paradiso, dagli Apostoli al Roccia Viva, dalla Becca di
Gay alla Testa di Ceresole, dalla cima principale all'Herbetet; dietro la
sagoma della Punta Rossa appare infine la piramide della Grivola che
mostra la parete Nord con alla base imponenti seracchi.
Claudio Trova,
Giuliano Tomasetti & Fulvio Ferrua
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