Monte del SANGIATTO (2387 m.)

Valle di Devero
Parco Naturale Regionale Veglia-Devero
VERBANIA



Il lago di Agaro dalla vetta del monte del Sangiatto

Il lago di Devero dalla vetta 

L'Alpe Devero
dalla vetta
 

Il monte del Sangiatto dal lago omonimo 

 


Mappa dell' Itinerario


DISLIVELLO: formalmente 757 m. circa, a cui si debbono aggiungere una trentina di metri di dislivello associati a perdite di quota, per un totale di 790 m. circa

ESPOSIZIONE: Sud fino a Crampiolo, quindi ovest fino alla Bocchetta di Scarpia, quindi Nord fino a quota 2340 circa, infine ancora ovest per gli ultimi metri fino alla vetta

DIFFICOLTA': E; il traverso esposto a settentrione, poco sotto la cima, può presentare qualche difficoltà (pendio ripido) se ci si imbatte in chiazze di neve dura e compatta; se l'attraversamento viene fatto in condizioni di assenza di neve, un evidente sentiero elimina qualunque problema rendendo la salita facile e sicura. 

BREVE DESCRIZIONE
L'escursione si svolge ai margino del Parco Naturale Regionale dell'Alpe Devero, in uno splendido ambiente d'alta montagna, tra boschi di larici, praterie e laghi.
Il Monte del Sangiatto, noto in zona con il termine di Panettone per la forma a cupola che richiama quella del tipico dolce natalizio, è un ottimo punto panoramico sulla conca dell'Alpe Devero e sulla splendida corona di montagne che la circonda. Dal punto culminante si possono infatti ammirare, partendo da sud e seguendo il profilo dei monti in direzione oraria, il gruppo Pizzo Diei-Cistella, il Pizzo della Sella, la Cima di Valtendra, la catena Helsenhorn-Pizzo Cervandone, la Punta Rossa, il Pizzo Fizzo, la Punta d'Arbola ed il Cobernas. Particolarmente interessante è il colpo d'occhio su alcuni Quattromila elvetici che s'innalzano oltre la cerchia di monti ossolani; verso mezzogiorno s'innalza il gruppo della Weissmies mentre verso occidente, tra la Punta Rossa ed il Pizzo Fizzo fanno capolino i ghiacciai dell'Aletschorn. Il panorama è reso ancora più interessante dalla presenza di molti laghi, dai grandi bacini artificiali del lago di Devero e del lago d'Agaro agli specchi d'acqua naturali come il lontano ma ben visibile laghetto di Pianboglio, a monte proprio del Devero.


Claudio Trova, Giuliano Tomasetti & Fulvio Ferrua

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