LA
LOCALITA'
Quota centro abitato:
1640 m.
Accesso stradale:
da Domodossola si sale in
direzione di Crodo da dove una tortuosa carrozzabile raggiunge l'Alpe di
Devero.
All'Alpe non è consentito l'accesso agli autoveicoli che debbono
parcheggiare poco a valle del centro abitato.
Servizi e informazioni:
Rifugio
CAI Castiglioni 0324 - 619126
APT dell'Ossola: 0324 -
248265
Notizie in tempo reale sul sito: www.neveazzurra.it
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DATI GENERALI
Numero piste battute:
1
Chilometri totali:
5 circa
Dislivello: 120 m.
Servizi presso il centro di fondo:
diversi bar-ristorante.
Prezzo: parcheggio
pagamento obbligatorio (5 euro nel 2007) - pista gratuita (nel 2007).
DESCRIZIONE DELLE
PISTE
Anello unico: km
5
Difficoltà: media
Si
possono percorrere anelli parziali
di 2 km (praticamente pianeggiante con dislivello di 15 m.)
di 3 km (facile, con un dislivello di 25 m.)
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L'AMBIENTE
La pista
si sviluppa nel pianoro dell'Alpe Devero, ai margini del Parco Naturale
Regionale Veglia-Devero. L'ambiente è caratterizzato da un vasto pianoro
con ampi campi di neve punteggiati di larici isolati. Ai margini del
pianoro il bosco di larici si fa più fitto per cedere il posto poco più
in alto alla
prateria d'alta montagna.
Cosí come l'Alpe Veglia è
dominata dal Monte Leone, la conca dell'Alpe di Devero è dominata dalla
mole del Cervandone, in verità poco visibile dalla zona di fondovalle; altre cime di interesse individuabili dal
pianoro sono il monte del Sangiatto, dalla caratteristica forma a cupola, ed
il Cobernas, facilmente visibili a nord-est.
In direzione nord-ovest spiccano invece le sagome turrite del Pizzo Fizzo
e del Rothorn, proprio alle spalle del rifugio Castiglioni, assai
frequentato dagli sci-alpinisti (la zona è infatti punto di partenza per
numerose ascensioni scialpinistiche).
Tipiche sono le abitazioni con i tetti in beola: assai caratteristica è
la borgata di Pedemonte, ai margini sudoccidentali del grande pianoro
anticamente occupato da un lago.
L'alpe Devero ha una buona ricettività, essendo anche meta degli amanti
dello sci alpino; sono presenti alcuni alberghi
e pensioni e due rifugi del CAI (Castiglioni e Città di Gallarate).
Il luogo vuole essere un'oasi per il turismo estivo ed
invernale con la caratteristica di non potere essere raggiunto dagli
autoveicoli: la strada, percorribile dal 1999, si ferma infatti (per un
divieto di transito) appena a valle dell'abitato, dove è presente, tra
l'altro, un parcheggio sotterraneo: l'accesso è regolamentato ed il
parcheggio è a pagamento, almeno nei giorni di grande afflusso.
Claudio Trova
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