Val Chisone - Provincia di Torino
Piste di fondo di
PRAGELATO
Centro Fondo Olimpico
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IN PISTA PRESENTAZIONE
QUADRO GENERALE TORINO

L'inizio delle piste olimpiche nello Stadio del Fondo di Pragelato, in località Plan.
Sullo sfondo si distingue la dorsale Chisone-Susa.

GALLERIA FOTOGRAFICA
clic la val Troncea ed il monte Pelato
clic la val Troncea a valle del guado Laval
clic la val Troncea presso il ponte <<das Itreit>>
clic i ruderi della fonderia della Tuccia, tetra testimonianza del passato minerario della val Troncea

LA LOCALITA'
Quota centro abitato: Pragelato 1524  m., Plan 1570 m.
Accesso stradale:
 
Strada Statale della val Chisone, che collega Pinerolo a Sestriere.  Si può accedere alle piste da diversi punti, ad esempio dal capoluogo o dalla località Plan (mulino) dove è presente l'ingresso principale al centro di fondo Olimpico
Servizi e informazioni:

IAT Pragelato, tel. 0122 - 78844 e 741728
Centro Sci Fondo Pragelato, tel. 0122 - 741107
siti internet: www.pragelatonaturalterrain.com/sci-nordico/ 
email:  pragelatosportevent@gmail.com 

DATI GENERALI
Numero piste battute:
2
Chilometri totali:
15.
Servizi presso il centro di fondo: bar-ristorante, spogliatoio, docce, toilette, locale sciolinatura, noleggio attrezzatura. E' presente un impianto per neve programmata.
Prezzo:
a pagamento.

 

DESCRIZIONE DELLE PISTE

Pista Plan-val Troncea
L'anello compreso tra Plan e Fonderie (Val Troncea)  
ha le seguenti caratteristiche:
 
km: 7,5 circa /  difficoltà: media  / dislivello: 200 m.

Pista Plan-Pragelato: 
L'anello compreso tra Plan e Pragelato 
ha le seguenti caratteristiche:
 
km: 7,5 circa /  difficoltà: medio-facile  / dislivello: 50 m.
Sono presenti alcune deviazioni più impegnative (difficoltà media),
che si possono evitare.

 

L'AMBIENTE
L'anello del Parco Naturale della Val Troncea
La località Plan, raggiungibile abbandonando la statale presso Traverses, è dal 2006 sede del Centro di Fondo Olimpico di Pragelato; qui si trovano tutti i servizi del Centro e da qui partono tutte le piste di Pragelato.
Proprio da Plan
si può iniziare la risalita di una parte della val Troncea con gli sci di fondo.
Il tracciato inizia in una zona pianeggiante: inizialmente si scende un poco verso Pragelato; dopo breve percorso, si svolta a destra, si attraversa il Chisone, si passa sotto le funi di una seggiovia e si sale in direzione del solco vallivo della val Troncea.
S
i segue il torrente, tenendolo alla propria destra, superando un primo ritorno (dove è possibile riattraversare il Chisone e tornare verso Plan); si supera quindi un tratto stretto della valle fino a raggiungere un'ampia conca ove è posto l’abitato di Laval, in caratteristico stile alpino: poco oltre il piccolo Centro Informazioni del Parco, si incontra un secondo attraversamento che consente un eventuale ritorno anticipato.
Si continua in graduale salita e, superata una strettoia, la valle si allarga nuovamente; in prossimità di questa seconda conca si entra nella zona protetta vera e propria: il punto in cui  si oltrepassa il confine del parco è evidenziato da un’evidente segnaletica.
Nonostante la zona sottoposta a tutela ambientale interessi soltanto l’ultimo tratto della pista, anche la prima parte del tracciato è di grande valore paesaggistico: si procede in un fondovalle lontano da vie di comunicazione e da centri stabilmente abitati, circondati da numerosi indizi che tradiscono l’abbondante presenza del camoscio.
La vegetazione arborea è essenzialmente caratterizzata dalla presenza di numerosi larici, essenza che conferisce all’ambiente un aspetto tipicamente centroalpino, e del pino silvestre.
Superato il grosso cartello in legno che evidenzia l’entrata del parco, si sale ancora per un poco fino a che la pista piega a destra, scende verso il Chisone e lo attraversa su un ponte in legno (ponte della Fonderia, a quota 1750 m. circa); non è di norma possibile continuare a salire lungo il fondovalle per il rischio di valanghe, come ammonisce un’opportuna segnaletica.
Sussistendo tuttavia adeguate condizioni meteorologiche e nivologiche, è possibile inoltrarsi ancora per 6 km circa nel territorio protetto, raggiungendo l'alpe Meys e percorrendo 12 km aggiuntivi tra andata e ritorno: questa parte del tracciato ha tuttavia più le caratteristiche di un percorso sci di sci di fondo escursionistico che di una pista di sci nordico.
Dal ponte della Fonderia inizia comunque il ritorno del tratto sempre percorribile, ritorno che si risolve in una lunga e piacevole discesa, quasi ininterrotta; si passa inizialmente accanto ai ruderi della Tuccia (antica fonderia) a quota 1730 m. circa: si prosegue quindi sempre sul versante idrografico sinistro della valle (in ombra) fino a Pattemouche, sempre tra i larici, alternando discese dolci a discese più impegnative, mai veramente difficili. 
A Pattemouche è presente un punto di ristoro: dopo un’eventuale sosta, si raggiunge in breve Plan. 

 

 La pista tra Plan e Pragelato 

Tra Plan e Pragelato    

Ancora sulla pista turistica
Partendo da Plan (m. 1570) si raggiunge Pragelato (m. 1524) superando formalmente un modesto dislivello (circa 50 metri), percorrendo un anello che si sviluppa su entrambi i lati del torrente: l'anello misura circa 7,5 km; maggiormente soleggiato del tratto che si inoltra nella val Troncea, è tuttavia meno interessante naturalisticamente in quanto al di fuori della zona protetta.
Il tracciato presenta alcune deviazioni laterali facoltative,
parte delle piste olimpiche 2006, leggermente più impegnative.

Claudio Trova