LA
LOCALITA'
Quota centro abitato:
1740 m.
Accesso stradale:
da
Domodossola si risale la val Formazza; superato San Michele, si sale
seguendo una tortuosa carrozzabile fino alla cascata del Toce e quindi a
Riale, nell'alta valle. Il Centro di fondo è posto
nell'ampia conca ove si trova il piccolo borgo.
Servizi e informazioni:
APT dell'Ossola: 0324 -
248265
Trattoria Pernice Bianca: 0324 - 63200
Comune di Formazza: 0324 - 63017
www.centrofondoriale.it
|
DATI GENERALI
Numero piste battute:
1
Chilometri totali:
10 circa
Servizi presso il centro di fondo:
noleggio attrezzatura, spogliatoi, servizi, locali sciolinatura, bar e
ristorante self-service (da gennaio 2007);
a Riale
sono inoltre presenti locali di ristoro (bar, ristorante).
Prezzo: a
pagamento
DESCRIZIONE DELLE
PISTE
Pista omologata F.I.S.I.:
km: 12 - difficoltà medio-alta;
è possibile percorrere parti di tracciato con difficoltà minore
Nel comune di Formazza
esiste un secondo
Centro
di sci nordico a San Michele
|
L'AMBIENTE
Ormai a ridosso del confine elvetico, si snodano i tracciati del Centro
Fondo Riale, la cui pista ha una lunghezza complessiva di 10 km circa e
presenta caratteristiche tali da potere essere considerata
"tecnica": proprio per le sue caratteristiche di difficoltà è
stata ad esempio teatro dei Campionati Italiani nel 1999. Appena la
carrozzabile sbuca nella conca di Riale, sulla destra, appare una nuova
costruzione il stile alpino (Aalts Dorf, albergo-ristorante e bar) che rappresenta la base del centro di
fondo, dove è possibile affittare attrezzatura, sciolinare e comprare i
biglietti: si attraversa quindi la carrozzabile e, indossati gli
sci, ci si dirige in piano verso le case di Riale, sormontate dalla
celebre chiesetta dalle forme slanciate, in sintonia con le vette
circostanti. Si aggira a sinistra lo sperone roccioso dove sorge
l'edificio sacro, e quindi si prende a salire: si supera la chiesa e si
inizia una bella e lunga discesa (difficoltà medio-alta) che riporta nel
piano sotto la diga di Morasco: la pista si sviluppa in questo tratto
sotto alcuni pendii spesso interessati da alcune piccole slavine (la zona
è comunque controllata). Si torna quindi a salire in direzione della diga
stessa, si raggiunge Morasco e si passa proprio sotto il muro dell'opera
idroelettrica: si affrontano quindi in successione alcune discese molto
impegnative, specialmente con neve gelata, (tratto di pista nera) e che riportano in breve al
piano e alla partenza. Si oltrepassa la stessa, si sale con
decisione un costone e si affronta una parte di pista aperta in tempi
recenti, che raggiunge la frazione Stafel con percorso assai impegnativo
(pista nera), caratterizzato da ripide salite seguite da discese piuttosto
ripide. Alla fine si ridiscende con una discesa impegnativa in
direzione della carrozzabile che si attraversa grazie ad un ponticello; si inizia quindi la
seconda parte della pista, che si sviluppa sui pendii a est di Riale,
sotto il Gruppo Castel. Il
tracciato si sviluppa con varie evoluzioni, tornando più volte su sé
stesso, su un terreno ondulato e aperto, con alcune discese abbastanza
impegnative (questo secondo tratto di pista si può considerare di
difficoltà media).
|
La pista nel pianoro
attorno a Riale
|
Le piste di questo secondo Centro di Fondo del comune di Formazza si sviluppano interamente nella
conca di Riale (uno splendido paesino con caratteristiche case in legno e
tetti in beola dominato dalla caratteristica isolata chiesetta) dove
appare evidente l'influenza delle popolazioni germaniche d'oltralpe, ad
esempio nei toponimi e nelle tipologie costruttive. La conca è
caratterizzata da un'ampia zona perfettamente pianeggiante all'estremità
settentrionale della quale è adagiato il borgo; ad ovest è visibile la
diga di Morasco, la cui muraglia quasi scompare nel paesaggio dominato da
cime dalle forme aguzze: la catena che si allunga dal Corno di Ban al
Corno di Nefalgiù presenta forme tanto ardite da essere quasi fiabesche,
conferendo al paesaggio toni entusiasmanti. Verso est, dominano i pendii
che sorreggono il lago Castel attraverso i quali talvolta è presente un
battuto che conduce con percorso sci-escursionistico fino al rifugio Maria
Luisa: oltre gli stessi, dalla parte più occidentale della conca è
possibile scorgere le vette rocciose della Punta Castel e del Basodino.
Complessivamente il luogo è di grande fascino, sviluppandosi la pista in
un ambiente di alta montagna certo non comune a centri per lo sci di
fondo.
Claudio Trova
Edizione 2010
.©
- Testi e foto sono protetti da Copyright - Ogni riproduzione
deve essere autorizzata dall'autore.
|