PIRAMIDE VINCENT (4215 m.)

Gruppo del Monte Rosa
AO

   Mappa dell' Itinerario

NELLA FOTO A LATO:

la Piramide Vincent vista dal Balmenhorn:
è ben visibile il pendio lungo il quale si
sviluppa la parte finale della via normale.

   ALTRE IMMAGINI        

Tramonto al rifugio Mantova 

Dalla Vincent verso il Corno Nero
e la Ludwigshöhe (o Ludwigshoehe) 

Caratteristiche dell’escursione

Località di Partenza: 2° giorno - Rifugio Mantova (m. 3500)

Dislivello: 2° giorno - 715 m. dal rifugio Mantova.

Difficoltà: F poiché il percorso si sviluppa su ghiacciaio.

Esposizione: sud, tranne l'ultimo tratto esposto o Ovest-Nord-Ovest. 

Segnaletica: percorso su ghiacciaio privo di segnaletica.

Punti d’appoggio: rifugio Mantova, rifugio Gnifetti.

Periodo consigliato: estate.

 

 

 

L'itinerario completo è reperibile sulla guida
Claudio Trova - Una giornata, una vetta

 

Informazioni generali 
La Piramide Vincent costituisce praticamente l'ultima vetta della lunga dorsale che, partendo dalla Nordend (mt.4609), si snoda in direzione Sud-Nord con una formidabile sequenza di quattromila: Dufour, Zumstein, Gnifetti, Parrot, Ludwigshöhe, Corno Nero sono le altre cime che costituiscono questa straordinaria muraglia rocciosa.

Con i suoi 4215 m. e la sua posizione a cavallo tra Valsesia e Valle di Gressoney, la Vincent costituisce sicuramente meta di grande interesse per l'escursionista; la sua salita è estremamente semplice, consistendo esclusivamente in una lunga camminata dal Rifugio Mantova o dalla Capanna Gnifetti: insieme al Breithorn Occidentale può essere a ragione considerata tra i "Quattromila" più facili.

Occorre tuttavia tenere conto che ci si trova a quote elevate dove i cambiamenti meteorologici possono creare non pochi problemi e che la camminata si svolge su ghiacciaio non privo di crepacci: sono quindi indispensabili tutti gli accorgimenti del caso (non ultimo l'eventuale ingaggio di una guida), adottati i quali si potrà affrontare la gita godendone in pieno gli straordinari paesaggi.

Oltre all'ambiente glaciale che caratterizza tutta l'escursione, dalla vetta si gode di una bella prospettiva sul Corno Nero e, in lontananza, sulla Punta Gnifetti ma soprattutto sull'elegantissima e affilatissima cresta del Lyskamm. Orientale.

Claudio Trova

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