Cima CENTOSETTANTUNO
al Sabbione (m. 2369)

Valle Roya
Parc National du Mercantour
F-06

   Mappa dell' Itinerario

NELLA FOTO A LATO:

La cima Centosettantuno (a sinistra)
vista dal lago della Vacca; al centro
si nota il colle ovest del Sabbione.

   ALTRE IMMAGINI        

La vetta dal crestone finale 

Cippo di confine n.171 

Dalla vetta verso il mont Chajol 

Dalla vetta verso valle Gesso 

Informazioni generali

Descrizione della meta: la cima Centosettantuno è una vetta non nominata sulle carte IGM e IGC mentre è citata come quota 2369 m . sulla Guida CAI-TCI dei Monti d’Italia; viene così battezzata per la presenza del cippo di confine numero 171; si eleva nettamente lungo la dorsale Roya-Gesso rispetto alle due depressioni dei colli del Sabbione ovest ed est ed il suo aspetto appare più interessante se vista dal lago della Vacca.

L’escursione raggiunge anche altre mete ed in particolare:

-          il colle del Sabbione ovest, che pone in comunicazione il vallone omonimo (che scende verso Entracque) ed il vallone di Casterino

-          il lago della Vacca, splendido specchio d’acqua posto alla testata del vallone del Sabbione, sul versante piemontese della punta Centosettantuno; il lago è limitato sul lato nord da un ameno pianoro erboso, in parte occupato da una torbiera, percorso da ruscelli e spesso adibito a pascolo: il pianoro termina contro una bastionata rocciosa attraverso la quale scende una suggestiva cascata

-          i lacs du Sabion, adagiati un poco a valle dal colle est del Sabbione, sul versante francese della cima Centosettantuno; si tratta di tre piccoli specchi d’acqua limpida, abbastanza profondi, incastonati tra prati e rocce affioranti.

Caratteristiche del panorama: se si ha la fortuna di salire in una giornata tersa e limpida, ciò che balza immediatamente all’attenzione è la sagoma scura dei monti della Corsica, che si alzano dal mare visibile in lontananza, laddove la valle Roya raggiunge Ventimiglia; durante la salita sono anche chiaramente visibili le cime rocciose che segnano il confine tra Piemonte e Francia, tra le quali spicca il Clapier con i suoi 3045 m . Sempre durante la salita, splendida è anche la vista verso il monte Bego, cima sacra agli uomini preistorici. Dalla vetta il panorama si apre verso la valle Gesso, in particolare verso la lunga dorsale che dalla Rocca dell’Abisso scende al Bec d’Orel ed al Bussaia.

Caratteristiche della vegetazione: si inizia a camminare in un bosco di larici; dalla Baisse de Barsenzane (m. 2075) in poi si cammina tra soleggiate praterie.

Altri motivi di interesse: presso il colle del Sabbione sono presenti bunker e altre testimonianze delle vicende belliche risalenti al secondo conflitto mondiale.


 

Caratteristiche dell’escursione  

Località di partenza: bivio a quota  1970 m . sulla strada sterrata che dal colle di Tenda scende alla Baisse de Peyrefique.
Accesso stradale: da Limone Piemonte si sale verso il tunnel del Tenda; giunti in località Tre Amis inferiore, poco prima dell’imbocco della galleria, si svolta a destra per salire a Panice Superiore e quindi al colle di Tenda (la strada è interamente asfaltata, ad eccezione dell’ultimo tratto in territorio francese). Al valico occorre prestare attenzione a non imboccare la strada che scende con numerosi tornanti verso Tenda: bisogna invece salire ancora un poco verso destra, seguendo uno sterrato che presto inizia a scendere con pendenza moderata, prima verso il forte della Marguerie e poi verso  la Baisse de Peyrefique: poco prima di raggiungere  la Bassa , in prossimità di una grossa caserma, visibile poco più in alto sulla destra della strada, si parcheggia

Dislivello: 538 m . considerando le perdite di quota per raggiungere il lago della Vacca e i lacs du Sabion; se ci si limita a raggiungere la cima, si devono superare 448 m . di dislivello (358+40+50). Se ci si limita al colle ovest del Sabbione il dislivello scende a 408 m . mentre la salita al colle del Sabbione abbinata alla discesa al lago ed alla cascata della Vacca (senza toccare quindi la cima 171) richiede il superamento di 498 m . di dislivello.

Esposizione: si sale attraverso pendii rivolti prevalentemente a mezzogiorno; la breve discesa dal colle del Sabbione ovest al lago della Vacca si sviluppa lungo un versante nord-ovest.

Difficoltà: E.

Tempo di percorrenza indicativo: 1 ora e 40 min per raggiungere la vetta; se si vuole scendere al lago della Vacca occorre considerare un percorso aggiuntivo di 15 min circa (dislivello al ritorno di 65 m .); i lacs du Sabion si possono raggiungere con una breve deviazione (un supplemento di camminata per una decina di minuti e per un dislivello di soli 20 metri circa).

Segnaletica: segnaletica verticale per il col du Sabion; occasionali tacche in vernice bianco-verde.

Punti d'appoggio: nessuno.

Attrezzature indispensabili: normale attrezzatura da trekking.


Claudio Trova

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