GROS PEYRON (3047 m.)

Valle Susa
TO

Dalla vetta del Gros Peyron verso la Rocca d'Ambin ed il monte Niblè.

le immagini più belle

Il Gros Peyron visto dal sentiero d'accesso, a monte delle Grange d'Etache


Mappa dell' Itinerario

DISLIVELLO:  
895 m. circa

ESPOSIZIONE: Sud fino al colle d'Etache; la cresta finale è esposta ad ovest.

DIFFICOLTA':
E

BREVE DESCRIZIONE
Il Gros Peyron è un’evidente cima di aspetto dolomitico, caratterizzata da un versante meridionale contraddistinto da alcune imponenti pareti di roccia calcarea e da un lato occidentale detritico, lungo il quale si sviluppa l’itinerario di salita, tipicamente escursionistico.
La cima appare soltanto da quota 2450 metri circa e non si apprezza quindi dal fondo del vallone di Rochemolles, ad eccezione di un punto collocato in prossimità della sponda ovest del lago omonimo: forse perché un po’ nascosto, non è molto frequentato, pur essendo un punto panoramico meritevole di una risalita.
Dal punto culminante si gode ampia vista soprattutto sui ghiacciai del parco nazionale francese degli Ecrins, tra i quali spicca in modo evidente la Barre des Ecrins; in direzione nord-ovest, cattura l’attenzione anche l’ampio pianoro gelato del ghiacciaio di Chevrere, parte integrante dei monti della Vanoise.
Interessanti sono infini la turrita Rognosa d’Etache e, in direzione opposta, la Pierre Menue, che supera i 3500 metri di quota; splendida la fioritura di miosotide nano, i cui splendidi ciuffi turchini adornano la sommità del Gros Peyron nel periodo estivo.
L’escursione si svolge tra ampie praterie fino al colle d’Etache, quindi tra ghiaioni, massi accatastati e lastroni rocciosi poco inclinati di chiara roccia calcarea; proprio la natura permeabile del terreno rende la zona povera di acque superficiali: è bene quindi fare abbondante rifornimento d’acqua fin dalla partenza.

 Claudio Trova, Giuliano Tomasetti & Fulvio Ferrua

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