DISLIVELLO:
1000 m. circa.
ESPOSIZIONE:
Sud
DIFFICOLTA':
T fino a Grand'Arpilles, E
fino a 2460 m., quindi E+ fino in vetta (percorso privo di sentiero ma privo
di difficoltà, se si individua il tracciato migliore).
Osservazioni: non è presente segnaletica; non vi sono punti d'appoggio, ad
eccezione di alcuni alpeggi (abitati) a cui riferirsi in caso di emergenza.
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BREVE
DESCRIZIONE
La camminata si svolge attraverso aperte e soleggiate praterie, nel cuore
della valle d'Aosta, sui versanti meridionali delle cime che sovrastano
Saint Nicolas.
Grandioso è il panorama che si gode verso sud, panorama che spazia dal
monte Emilius e dalla Becca di Nona (sud-est) alla Testa del Rutor
(sud-ovest): si distinguono chiaramente i solchi delle valli di Cogne,
Valsavaranche, valle di Rhêmes e Valgrisenche e delle numerose cime
glaciali che delimitano gli stessi: tra queste spicca certamente l'aguzza
Grivola, che mostra il suo severo versante settentrionale caratterizzato
dalla presenza di un imponente ghiacciaio.
Dalla vetta il panorama diviene ancora più ampio: mentre verso occidente
si gode una visione mozzafiato dell'intero gruppo del Monte Bianco, verso
nord si individuano facilmente il monte Rosso, il cui nome trae ovviamente
origine dal colore delle rocce che lo costituiscono, sul monte Vertosan e,
verso nord-est, dell'ardito Fallère, la cima più alta della zona, sul
versante sud del quale appare chiaramente il versante di salita.
Si sale seguendo interamente una carrareccia chiusa al traffico non
autorizzato, con percorso assolutamente privo di difficoltà,
attraversando ampi pascoli che soprattutto nella parte più bassa cedono
il posto a qualche gruppo di conifere (qualche pino silvestre, qualche
abete e soprattutto larici) fino a Grand'Arpilles; superato quest'ultimo
alpeggio si continua su evidente sentiero fino a 2460 m. circa e quindi
con percorso libero, seguendo la cresta sud-est.
Claudio Trova,
Giuliano Tomasetti & Fulvio Ferrua
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