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La Riba
del Gias è una sommità erbosa che si innalza lungo la cresta spartiacque
tra valle Varaita e valle Po.
Nelle giornate più limpide, offre splendidi panorami che spaziano dalle
Langhe alle Alpi Orientali, passando per le Alpi Marittime (si distinguono
facilmente il Gelas,
l’Argentera con il canalone di Lourousa ed il monte Matto), il Pelvo
d’Elva, il Monviso (che mostra anche il suo lato meridionale, lungo il
quale si sviluppa la via normale di salita), tutte le cime più importanti
della valle Po (Viso Mozzo, Granero,
Meidassa, Sea Bianca, Frioland, Briccas, Ostanetta), il Gran Paradiso ed
il gruppo del Monte Rosa.
Verso la pianura si distinguono bene
la Rocca
di Cavour e la collina Torinese: nel ripiano disteso tra le due
ondulazioni s’individua facilmente Torino, con la direttissima di Corso
Regina Margherita e
la Mole Antonelliana.
Sulla vetta sono presenti numerosi muretti a secco,
verosimilmente postazioni militari risalenti (come quelle della Cima della
Guardiola Lunga o Garitta Nuova localizzata poco più a est) all’inizio
del 1700 quando, prima del trattato di Utrecht, il confine tra Francia e
Piemonte passava proprio su queste montagne.
La camminata non presenta difficoltà particolari e si svolge in parte su
sterrato e in parte su sentiero sempre evidente.
Caratteristiche dell’escursione
Località di partenza: parcheggio a quota
1570 m
. circa, poco a monte della borgata Rua.
Dislivello:
810 m
. circa.
Difficoltà: T fino a quota
1870 m
. circa, quindi E.
Esposizione: sud.
Segnaletica:
tacche bianco-rosse e segnaletica verticale fino al colle Cervetto.
Punti
d’appoggio: nessuno.
Periodo
consigliato: maggio-ottobre.
Claudio Trova,
Giuliano Tomasetti & Fulvio Ferrua
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