ROCCA BIANCA (2379 m.)

Val Germanasca
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L'anticima vista dal sentiero, poco prima del colle della Balma.

le immagini più belle

Dalla vetta verso il vallone di Rodoretto


Mappa dell' Itinerario

DISLIVELLO: 780 m. circa.

ESPOSIZIONE: il percorso è esposto soprattutto ad occidente fino alla miniera di Sapatlè, quindi l'esposizione prevalente diviene nord-ovest; la cresta tra il colle della Balma e la cima è esposta a sud, tranne un breve tratto esposto a est sotto l'anticima (percorso più delicato) o esposto a nord dopo l'anticima (percorso alternativo, più facile).

DIFFICOLTA': T fino alle miniere Sapatlè, quindi E; breve tratto leggermente esposto in prossimità dell'anticima, sicuramente evitabile con percorso alternativo lungo la cresta.

BREVE DESCRIZIONE
La salita alla Rocca Bianca presenta almeno due elementi di sicuro interesse.
Innanzi tutto il percorso si sviluppa attraverso una zona ricca di testimonianze della storia mineraria della val Germanasca, legata all'estrazione del talco nelle miniere di Pleinet e di Sapatlè: vari cartelli informativi consentono di apprendere numerose informazioni sulla cultura mineraria della vallata.
In secondo luogo, la cima rappresenta un eccellente punto panoramico, che consente di ammirare tutte le principali vette che attorniano Prali, dalla Gran Guglia (a mezzogiorno), al Gran Queyron ed al monte Frappier (a sud-ovest), fino alla punta Vergia ed al monte Selletta, sull'altro versante del solco vallivo principale.
Ben visibili anche il vallone di Rodoretto, il vallone di Salza con le cime che fanno da confine con la val Troncea; verso nord, oltre la punta Midi, nelle giornate limpide, si distinguono anche il Gran Paradiso (con la via normale di salita) ed il Monte Rosa, mentre verso nord-est, oltre la pianura, nelle giornate limpide lo sguardo può spaziare fin verso le montagne lombarde o addirittura del Trentino.
Impressionante il baratro verso la valle di Faetto, sulla direttiva del quale, sul fondo della val Chisone, si distingue il paese di Perosa Argentina.
La salita si svolge in parte su sterrato ed in parte si sentiero: poco prima della vetta esiste un tratto esposto, che si può comunque evitare passando per l'anticima e superando pochi metri di dislivello in più.

   Claudio Trova, Giuliano Tomasetti & Fulvio Ferrua

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