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MONTE AUTES (2286 m.) |
Valle Stura di Demonte - TO | |
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NELLA FOTO A LATO: Un bimbo sulla cima dell'Autes
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Informazioni generali Scendendo la Strada Statale del Colle della Maddalena da Pietraporzio a Sambuco, la Valle Stura di Demonte appare dominata da un imponente gruppo calcareo dove spiccano le vette dei monti Bersaio e Nebius: a sbarrare il solco vallivo, a sud di queste cime ed in contrasto con i loro aspri versanti, ben distaccato da un evidente colle, appare il Monte Autes dalle forme morbide ma pronunciate, forme che sembrano invitare ad una rilassante salita. Questa può essere effettuata partendo dalla frazione di Neraissa superiore, piccolo villaggio interessante per la presenza di caratteristici tetti di paglia, tipici di alcune vallate cuneesi; l'intero vallone omonimo appare comunque meritevole di una visita, sia per la presenza di curiose forme di erosione, che interessano la zona alla base del Nebius, sia per la presenza di caprioli: questi, nel 1994 se ne contavano circa 50 capi, sono tuttavia animali piuttosto timidi e quindi non facilmente osservabili. L'escursione si svolge prevalentemente attraverso vaste e aperte zone pascolive, su una comoda strada ex-militare che giunge fino a quota 2015 m., presso una casermetta parzialmente diroccata situata al Colle di Neraissa: questo tratto di percorso può essere effettuato anche in mountain-bike, su un fondo molto buono; gli ultimi 270 m. di dislivello sono invece prettamente escursionistici, svolgendosi la salita sui resti dello sterrato che nel passato arrivava fino al colletto tra Autes e Varirosa, sterrato ormai ridotto ad un sentiero talvolta neppure facilmente individuabile: camminando comunque senza difficoltà attraverso i pascoli sommitali, è possibile arrivare facilmente in vetta osservando anche qualche stella alpina. La cima è interessante dal punto di vista panoramico
poiché consente
soprattutto di avere un'ampia e completa visione sul gruppo Bersaio-Nebius,
dalle forme spiccatamente dolomitiche, visione d'insieme che sfugge
salendo invece su una di queste ultime assai più celebrate montagne:
interessante anche il colpo d'occhio verso il vallone dei Bagni, con il
Monte Vaccia in primo piano ed il Becco Alto d'Ischiator in lontananza, e
verso il versante settentrionale del Monte Matto, massiccio cristallino
situato nel Parco Naturale delle Alpi Marittime, facilmente individuabile
per i nevai presenti anche in piena estate.
Claudio Trova e Giuliano Tomasetti |
Caratteristiche dell’escursione
Località di Partenza:
Neraissa superiore (m. 1520). Dislivello: 770 m. Difficoltà:
T fino al colle di Neraissa (m. 2015), quindi E. Esposizione:
prevalentemente est; nord per un breve tratto presso il Colle di Neraissa. Segnaletica:
percorso non segnalato. Punti d’appoggio:
nessuno. Periodo consigliato: da giugno a ottobre.
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L'itinerario completo è reperibile
sulla guida |
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