BALMENHORN (4167 m.)

Gruppo del Monte Rosa - AO

Mappa dell' Itinerario

NELLA FOTO A LATO:

Il Cristo delle Vette, in cima al Balmenhorn, sullo sfondo del Corno nero

   ALTRE IMMAGINI

Dalla vetta verso la Ludwishöhe (o Ludwigshoehe)

 

Dalla vetta verso il Lyskamm Orientale e al sua cresta di salita

 

Dalla vetta verso la Piramide Vincent

 

 

L'itinerario completo è reperibile sulla guida
Claudio Trova - Una giornata, una vetta

 

Claudio Trova

Informazioni generali
Nel descrivere alcuni itinerari che consentano anche al camminatore, che per definizione non possiede le conoscenze dell'alpinista relativamente all'uso di corde e chiodi, di raggiungere vette oltre i 4000 m.. si può senz'altro ricordare anche l'escursione al Balmenhorn.
Occorre subito dire che anche la risalita di questo roccione, che affiora come un'isola nel ghiacciaio del Lys, richiede comunque le precauzioni necessarie in un ambiente glaciale: cambiamenti meteorologici e crepacci sono sempre in agguato e chi non è in grado di assicurarsi da questi due pericoli deve confidare, oltre che sulle proprie doti fisiche, anche sulla consulenza di una guida alpina.
In questo modo la gita si risolverà in una camminata con una sola difficoltà che si rinviene proprio sotto il roccione del Balmenhorn: se non si effettua l'ascensione in anni particolarmente nevosi e soprattutto all'inizio della stagione estiva o addirittura nella tarda primavera, la salita alla cima può essere effettuata soltanto affrontando una paretina di roccia alta circa 5 metri, con numerosi appigli ed alcune corde fisse, assai semplice soprattutto per l'esiguo dislivello da superare.
Il Balmenhorn è interessante per il buon panorama che offre sulla Piramide Vincent (m. 4215), sul Corno Nero (m. 4322) e sui Lyskamm; sulla sua cima sono presenti un bivacco (Capanna Giordano) e la nota statua del Cristo delle Vette.
Da alcuni non è considerata, probabilmente a ragione, una vera propria vetta ma le sue caratteristiche di roccione isolato possono senza dubbio farlo considerare come una bel quattromila "da collezione", magari da salire in abbinamento ad un'altra cima della zona.

Caratteristiche dell’escursione

Località di Partenza: (2° giorno) Rifugio Mantova (m. 3500)

Dislivello: 670 m. circa

Difficoltà: F poiché il percorso si snoda su ghiacciaio; possibili passaggi di II-III grado nell'affrontare il
salto di roccia terminale (circa 5 metri, variabili a seconda dell'innevamento).

Esposizione: il percorso si sviluppa su versanti esposti a Sud. 

Segnaletica: percorso su ghiacciaio provo di segnaletica.

Punti d’appoggio: rifugio Mantova, Capanna Gnifetti e bivacco sulla vetta (Capanna Giordano).

Periodo consigliato: estate.

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