MONTE BELLINO (2942 m.)

Val Varaita
CN

  Mappa dell'itinerario

NELLA FOTO A LATO:

Dalla vetta verso il monte Maniglia

ALTRE IMMAGINI:

       

Il vallone di Traversiera (val Maira)
visto dalla vetta

Ultimo tratto detritico prima della vetta

Informazioni generali

La cima detritica del monte Bellino si risale con percorso tipicamente escursionistico che, almeno durante l'estate, non presenta di norma difficoltà particolari. 

Il tracciato si sviluppa tra praterie, toccando tipico alpeggi e attraversando nella sua parte intermedia una caratteristica e suggestiva forra.

Dalla vetta il panorama è dominato soprattutto dalle cime dell'alta valle Maira appartenenti al gruppo dell'Aiguille de Chambeyron; assai interessanti sono comunque anche il monte Maniglia (3177 m.) e le poderose bastionate dolomitiche che da quest'ultimo scendono a formare il colle di Bellino.

Nella direzione opposta si distiguono presso la Colletta alcune vecchie costruzioni, tra cui lo spartano rifugio Carmagnola (non gestito) e, più lontano, alcuni bunkers risalenti alla seconda guerra mondiale.

In lontananza, verso settentrione, è ben visibile il Monviso mentre verso SE si distinguono le cime più note delle Marittime, tra le quali s'individua immediatamente il monte Matto, che presenta il suo versante nord innevato anche ad estate inoltrata.

Il punto culminante appare soltanto dall'ultima parte dell'escursione, quando dalle grange dell'Autaret si sale verso il colle di Bellino: la presenza di una croce ne facilita l'individuazione.

  

Caratteristiche dell’escursione

Località di partenza: Sant’Anna di Bellino (m. 1882).
Accesso stradale: si risale la val Varaita fino a Casteldelfino, da dove si prosegue per Bellino e per Sant’Anna di Bellino, fino al termine della strada asfaltata.

Dislivello: 1060 m. circa

Esposizione: dopo un primo tratto di valle orientata ad est, si risale un vallone aperto verso nord, con tratti di sentiero esposti a settentrione ed altri rivolti a NW, almeno fino al colle di Bellino. Dal valico alla vetta, si risale invece un versante detritico orientato s sud-SW.

Difficoltà: E durante l'estate; nella tarda primavera il tratto di sentiero subito a monte delle grange Malbuiset, che si sviluppa su una larga cengia all'interno di una forra, può presentare qualche difficoltà in caso di neve residua: la presenza di catene fisse rende comunque più agevole il passaggio.

Segnaletica: occasionale segnaletica verticale; indicazioni della GTA dalle grange Malbuiset, fino al colle di Bellino.

Punti d'appoggio: nessuno.

Attrezzature indispensabili: normale attrezzatura da trekking.

Itinerario completo pubblicato sul volume:
Claudio Trova
"Cime per tutti Vol. 1 - Dall'Appennino Ligure al Monviso"
Edizioni del Capricorno, Torino, 2012.

Claudio Trova

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