Monte CARMO di LOANO (1389 m.)

Valle Bormida
SAVONA



L'alta valle Bormida e le Alpi Liguri dalla vetta del Carmo di Loano

Il Monviso dal Carmo di Loano 


Mappa dell' Itinerario

DISLIVELLO:
5
82 mt. teorici dal giogo di Toirano alla vetta, a cui si devono aggiungere 20-30 mt. dovuti a perdite di quota.

ESPOSIZIONE:
ovest

DIFFICOLTA':
E

 

BREVE DESCRIZIONE
Meta frequente di camminate primaverili ed autunnali, il monte Carmo di Loano chiude la valle Bormida a sud. Ben visibile da Bardineto, caratteristico borgo adagiato in una verde ed ampia conca (conca che per l'amenità del paesaggio non mancherà di stupire chi non è solito frequentare questi luoghi dove la catena alpina ha origine), il monte Carmo di Loano si può raggiungere facilmente con tre itinerari escursionistici. Si può infatti salire fino in vetta da sud oppure partendo o dal giogo di Giustenice o dal Giogo di Toirano.
L'itinerario descritto sale alla cima partendo prorpio da quest'ultimo passo, attraversato dalla carrozzabile che unisce Borghetto S. Spirito a Bardineto.
Il paesaggio attraversato durante l'escursione è innanzi tutto interessante per motivi paesaggistici; con un pò di fortuna, imbattendosi in una giornata limpida, è possibile ammirare verso mezzogiorno il mar Ligure mentre verso ovest il panorama abbraccia molte cime della valle Tanaro, tra le quali spicca l'aguzzo Pizzo d'Ormea. Più lontano, si individua facilemte il Monviso e, seguendo l'arco delle Alpi, si individuano facilmente le cime del Torinese, come il Rocciamelone.
Di grande interesse è anche la vegetazione sia arborea che del sottobosco. Le principali essenze forestali che si notano durante l'escursione sono i pini silvestri, che caratterizzano la prima parte del percorso, i faggi e le querce, spesso gli uni accanto alle altre, e la presenza di tanto in tanto di splendidi noccioleti, in alcuni casi costituiti da numerosi esemplari sparsi su ampie e morbide distese erbose.
Ricco è anche il sottobosco dove, tra i ginepri e qualche cespuglio di lavanda, non mancano all'inizio della primavera splendide fioriture di anemone epatica e del prezioso fior di stecco.

L'itinerario è stato pubblicato su ALPENNINO (numero di Gennaio 2002)
periodico delle sezioni CAI della Provincia di Alessandria

Claudio Trova & Giuliano Tomasetti

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