Traversata CAMOGLI - SAN FRUTTUOSO
via Gaixella-Pietre Strette 

Monte di Portofino
Parco Naturale
Regionale
GE


Mappa dell' Itinerario

FOTO A LATO :

il sentiero scende tra gli ulivi verso San Fruttuoso, appena visibile in basso

   ALTRE IMMAGINI

 
il sentiero da San Rocco a Gaixella, tra i glicini

 
l'Abbazia benedettina di San Fruttuoso
 

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Caratteristiche tecniche dell’escursione

Località di partenza: Camogli (m. 10)

Dislivello: 455 m. circa all'andata, 10 m. al ritorno, per un totale di 465 m. circa.

Esposizione: est da Camogli a poco oltre San Rocco, quindi nord-ovest fino a località Gaixella e poi ancora est fino alle Pietre Strette; si raggiunge quindi San Fruttuoso scendendo per un versante esposto a mezzogiorno, in parte nel bosco, in parte tra gli ulivi.

Difficoltà: T da Camogli a San Rocco, quindi E fino a località Gaixella, quindi nuovamente T fino alla località Pietre Strette, infine E fino a San Fruttuoso.

Segnaletica: cerchio rosso vuoto all’interno; sono presenti numerose indicazioni verticali a cura dell’ente Parco.

Punti d'appoggio: a San Rocco e a San Fruttuoso sono presenti bar e ristoranti.

Attrezzature indispensabili: consigliata una normale attrezzatura da trekking, compresi gli scarponcini leggeri; molti percorrono l’itinerario con scarpe da ginnastica.

  Caratteristiche generali dell'escursione

Descrizione della meta: meta della traversata è San Fruttuoso, amena località posta in una baia riparata nel cuore del parco naturale regionale del Monte di Portofino; sulla piccola spiaggia di sassi si affaccia l’antica abbazia benedettina, dalle caratteristiche bifore ogivali, abbazia che conferisce alla località un aspetto inconfondibile e conosciuto in tutto il mondo.

Caratteristiche del panorama: il percorso fornisce scorci interessanti sulla baia di Camogli e sulla baia di San Fruttuoso; svolgendosi prevalentemente nel bosco, mancano tuttavia panorami di ampio respiro, che si possono invece cogliere durante la traversata in motonave da San Fruttuoso a Camogli: dal mare è possibile infatti godere di ampia vista sui ripidi pendii meridionali del Monte di Portofino, caratterizzati dalla macchia mediterranea e da scogliere costituite da puddinghe (tipiche rocce sedimentarie costituite da ciotoli arrotondati cementati tra loro da materiali più fini).

Caratteristiche della vegetazione: per quanto riguarda la vegetazione legata alla presenza dell’uomo, in primavera attirano l’attenzione le grandiose fioriture di glicine che circondano le numerose vecchie case che affiancano il percorso; interessanti e suggestivi sono anche gli uliveti che si attraversano percorrendo l’ultimo tratto di sentiero, poco a monte di San Fruttuoso. La zona è protetta e quindi anche la vegetazione spontanea offre spunti di grande interesse: prevalgono le latifoglie (in parte sempreverdi) accanto ai pini marittimi (minati da una malattia diffusasi in zona nella seconda metà degli anni novanta).

Altri motivi di interesse: Camogli è certo uno dei borghi più caratteristici della Liguria; le sue coloratissime case, la cui altezza non ne snatura la grazia, generano un impatto paesaggistico di grande effetto e assai suggestivo; ritornando in motonave, dal mare si coglie pienamente il fascino dell’antico borgo marinaro.

  Claudio Trova

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