Caratteristiche generali
dell'escursione
Descrizione
della meta: il forte Centrale s’incontra dopo breve percorso (10 min
di camminata ma rappresenta certo una prima meta di grande interesse;
cuore delle fortificazioni ottocentesche volute da Carlo Alberto, pur
essendo molto danneggiato, conserva strutture architettoniche di grande
suggestione, con muraglie, fossati, feritoie, archi.
Il
colletto Campanino è sicuramente una seconda meta intermedia di sicuro
interesse, tanto che si può limitare l’escursione anche al
raggiungimento di questo passo tra il vallone di Cabanaira ed il vallone
di San Giovanni. Il colletto è interessante sia per il colpo d’occhio
che offre sull’elegante cresta che sale al Bric Campanino sia (e
soprattutto) perché dal punto di valico si apre uno splendido panorama
sulle Alpi Liguri, chiuso verso oriente dalla sagoma inconfondibile del
Marguareis.
Il
lago della Perla (il toponimo non esiste in realtà sulle carte, che
peraltro lo quotano a
2036 m
., ma si ritrova in uso e appare ragionevole per la vicinanza al colle
della Perla) è un ampio specchio d’acqua, più importante come
estensione (una sessantina di metri di larghezza per altrettanti di
larghezza, considerando i punti più lontani ed un livello delle acque
massimo) che come profondità: infatti una buona parte dello specchio
d’acqua è poco profondo e quindi può essere soggetto a prosciugamento
o ….. all’invasione di mandrie di bovini. Quando nella sua massima
estensione e quiete, il lago è assai ameno e le sue acque verdi
rispecchiano le cime calcaree che lo circondano, alcune suggestive come il
Bric
La Perla
(a nordovest del lago) o la cime du Coin, verso oriente.
Caratteristiche
del panorama: l’escursione è estremamente panoramica, offrendo ampi
panorami dalla dal monte Bego (visibile nella prima parte
dell’escursione) e dalla Rocca dell’Abisso fino al Marguareis,
passando attraverso il monte Vecchio e
la Costa
Rossa
, che s’innalzano sullo sfondo della pianura cuneese, del Monviso e
dell’intero arco alpino occidentale, fino al Gruppo del Monte Rosa. Il
panorama verso
la Francia
e la valle Roya è invece visibile solo nella prima parte della camminata.
Caratteristiche
della vegetazione: praterie d’alta quota con grandi distese di
rododendri; sono inoltre presenti gruppo di ontani e boschetti di sorbo
degli uccellatori: questi sono in viversi punti (ad esempio sotto il Bec
Roux) praticamente puri (nel senso che non sono mescolati ad altre essenze
forestali) e durante il primo autunno assumono un vistoso colore arancio
dovuto all’abbondante produzione di bacche.
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Caratteristiche
tecniche dell’escursione
Località
di partenza: colle di Tenda
1871 m
.
Accesso stradale: da Limone Piemonte seguire la strada internazionale per
il Tunnel del Tenda; poco prima del traforo, svoltare a destra per la
località Quota 1400 e quindi per il colle di Tenda. La carrozzabile è
asfaltata quasi fino al valico: subito dopo il confine francese (ancora
sul lato geograficamente piemontese), la strada diviene a tratti sterrata.
Si parcheggia al colle.
Dislivello:
440 m
. circa, comprese le perdite di quota (
160 m
.); percorso molto sviluppato in lunghezza (circa
15 km
a/r).
Esposizione:
si cammina attraversando versanti rivolti prevalentemente a nord, con
tratti orientati a nordest, o a nordovest.
Difficoltà:
T.
Tempo
di percorrenza: 2 ore 40 min per l’andata, 2 ore 20 min per il
ritorno.
Segnaletica:
è presente la segnaletica della Grande Traversata delle Alpi, anche se i
segni sono poco frequenti; si segue comunque una carrareccia sempre molto
marcata.
Punti
d'appoggio: nessuno.
Attrezzature
indispensabili: normale attrezzatura da trekking.
Claudio Trova
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