Ex-impianti minerari auriferi di 
CROCETTE (1360 m.)

Valle Anzasca
VB


Mappa dell' Itinerario

FOTO A LATO :

stabilimenti di trattamento
del minerale a Crocette

   ALTRE IMMAGINI

 Crocette: Accantonamento del CAI-Piedimulera  
 il lago delle Fate dalla sponda sinistra 
 laghetto temporaneo formato dal torrente  
 scorcio sulla val Quarazza

Caratteristiche generali dell'escursione

Descrizione della meta: Sull’edificio riattato come Accantonamento del Club Alpino Italiano Fratelli Pirazzi si legge “Questo luogo è chiamato Crocette, in gergo Walser <<Zemarval>>. All’inizio della sua storia fu adibito al pascolo, agli inizi degli anni ’30 iniziarono i lavori per la costruzione dello stabilimento aurifero. Le attuali case ancora esistenti erano adibite a magazzino e sede della direzione lavori. Nel 1947 la miniera venne smantellata – CAI, sezione di Piedimulera”.
In poche parole è racchiusa la storia del luogo, dove oggi s’innalzano ancora spettrali i ruderi di quello che fu un impianto di trattamento del minerale aurifero, estratto in una miniera localizzata più a monte.

Caratteristiche del panorama: il luogo è adagiato sul fondovalle e quindi il panorama non è ampio; si aprono solo alcuni scorci sull’alta val Quarazza, in direzione del colle del Turlo.
Verso settentrione l’orizzonte è invece chiuso dalla dorsale che scendendo dallo Joderhorn risale ai 2928 m . della punta Battel.
Più panoramico è il percorso di salita, in particolare il tratto poco a monte della frazione Motta, che offre scorci sulla frazione Borca e sul solco vallivo principale che scende verso Ceppo Morelli.

Caratteristiche della vegetazione: si cammina inizialmente in un bosco misto, dove prevalgono comunque le resinose (abeti rossi e bianchi, larici); dopo il lago delle Fate, le conifere prendono il sopravvento con un aumento della presenza del larice.

Altri motivi di interesse: ovviamente è possibile da Crocette raggiungere molte altre mete, molte delle quali con sentieri segnati; inoltre il lago delle Fate, un piccolo bacino artificiale dalle acque rese turchine dal fine limo in sospensione, è luogo ameno e meritevole di visita.

Caratteristiche tecniche dell’escursione

Località di partenza: Isella (m. 1226).
Accesso stradale: superata la frazione Borca, si segue la provinciale verso l’alta valle fino a trovare sulla sinistra una deviazione (ponte) verso Isella; si oltrepassa in torrente Anza e si svolta immediatamente a destra, seguendo una strada sterrata che si sale in destra idrografica.
Presto si incontra una strada sterrata che si stacca sulla sinistra, all’inizio della quale sono presenti numerose indicazioni, compresa quella “Lago delle Fate”.
Si parcheggia nei pressi del bivio, dal momento che la carrareccia è chiusa al traffico non autorizzato.

Dislivello: 135 m. circa (3 km da percorrere all'andata e altrettanti al ritorno)

Esposizione: si sale inizialmente lungo un versanti esposti a nord; oltre il lago delle Fate si cammina sul fondovalle abbastanza soleggiato, ma con valle rivolta a settentrione.

Difficoltà: T.

Tempo di percorrenza: 1 ora e 20 min per l’andata e 1 ora per il ritorno.

Segnaletica: segnaletica verticale (frecce gialle con scritte nere e frecce bianco/rosse con scritte nere).

Punti d'appoggio: bar-ristorante al lago delle Fate.

Attrezzature indispensabili: normale attrezzatura da trekking leggero.

  

Claudio Trova

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