Anello del lago di DEVERO (1856 m.)
Lago di PIANBOGLIO (1980 m.)

Valle Devero
Parco Naturale Veglia-Devero
VB


Mappa dell' Itinerario

FOTO A LATO :

il lago di Devero dalla diga ovest

   ALTRE IMMAGINI

 lago di Devero dalla sponda orientale  
 lago di Devero dal sentiero per lago di Pianboglio 
 il lago di Pianboglio  
 Crampiolo

Caratteristiche generali dell'escursione

Descrizione della meta: il lago di Devero è uno splendido specchio d’acqua adagiato in una conca a monte dell’alpe Devero, in direzione della punta d’Arbola; si tratta di un lago naturale a valle del quale furono costruiti attorno al 1910 modesti sbarramenti (diga est e diga ovest) per innalzarne il livello. Si presenta oggi come un grande bacino lacustre circondato da vasti boschi di larici.   Il giro del lago è una delle più classiche escursioni per chi trascorre una vacanza nell’Ossola.
Il lago di Pianboglio è invece localizzato un poco più a monte, a ridosso della punta d’Arbola: di medie dimensioni, fu in un passato ormai lontano oggetto di un tentativo di ampliamento, con costruzione di una diga in terra che avrebbe dovuto sbarrare il suo lato meridionale per determinare l’innalzamento del livello del lago di pochi metri; l’eccessiva permeabilità del suolo determinò il fallimento del progetto ed oggi il lago è nella sua sede naturale mentre la diga è parzialmente distrutta.

Caratteristiche del panorama: l’escursione offre innanzi tutto splendidi scorci sul lago di Devero; in modo particolare il sentiero che percorre la sponda NW è in questo senso più spettacolare.
Durante la salita dall’alpe Devero a Crampiolo non mancano scorci interessanti sul Cervandone (m. 3211) e sullo Schwarzhorn (m. 3110) mentre percorrendo la sponda NW del lago di Devero si può godere di ampio panorama sul panettone del Cobernas (verso SE) ed in particolare sul gruppo del Cistella –Diei, lontano, a chiudere la vallata verso SE. Dalla sponda opposta di ha invece piena visione della val Deserta e delle cime circostanti (pizzo Fizzo, punta di Valdeserta e Albrunhorn).
Dal lago di Pianboglio si ha infine la possibilità di osservare da vicino il versante meridionale della punta d’Arbola, versante che si presenta prevalentemente roccioso.

Caratteristiche della vegetazione: si cammina prevalentemente nel bosco di larici, dove non mancano alcune latifoglie come gli ontani;nell’ultimo tratto prima del lago di Pianboglio prevale la prateria.

Altri motivi di interesse: l’Alpe Devero sorge in un grande pianoro; nonostante la presenza di alcuni impianti di sci e di un elettrodotto, il luogo appare ancora abbastanza integro, tanto che le case presenti sono state quasi interamente costruite (in passato) in tipico stile ossolano e solo al bordo del grande altopiano.
Il pianoro ha origini glaciali ed era al termine dell’ultima glaciazione (circa diecimila anni or sono) occupato da un lago poco profondo, che si è via via interrato lasciando il posto a torbiere; queste, con opportuni canali di drenaggio, furono in tempi storici bonificate e trasformate in prati da sfalcio.

Caratteristiche tecniche dell’escursione

Località di partenza: parcheggio sotterraneo immediatamente a valle dell’Alpe Devero (m. 1620 circa).
Accesso stradale: da Baceno si segue una carrozzabile che sale fin quasi a Goglio; poco prima del centro abitato, attraversa il torrente Devero, supera alcuni tornanti ed un paio di suggestive gallerie e raggiunge quindi un parcheggio a pagamento (5 euro per l’intera giornata nel 2008).
Il parcheggio si sviluppa lungo un ultimo tratto di carrozzabile e nei giorni di maggiore afflusso è possibile che ci si debba fermare ben più a valle del Devero; in condizioni di normale flusso turistico si può raggiungere il parcheggio al termine della carrozzabile, scavato nel sottosuolo pochi metri a valle del ripiano dell’Alpe Devero.

Dislivello: ai 360 m . tra il parcheggio ed il lago di Pianboglio si devono aggiungere almeno tre perdite di quota: 10 metri presso Crampiolo (e altrettanti al ritorno, per un totale di 20 m .), 65 metri percorrendo la sponda NW del lago Devero e 75 m . percorrendo la sponda SE; il dislivello totale sale quindi a 520 m .  

Esposizione: si sale inizialmente su un fondovalle orientato a SW; raggiunta la diga ovest, si attraversa in costa il versante SE della montagna. Dal fondo del lago Devero al lago di Pianboglio si risale nuovamente il fondo di un vallone rivolto a SE mentre il ritorno fino alla diga est si sviluppa lungo la sponda idrografica sinistra del Devero, sponda che si identifica con il versante della montagna rivolto a NW.

Difficoltà: E; percorrendo la sponda NW, poco prima del tratto finale del sentiero si percorrono alcuni brevissimi tratti larghi circa un metro ma a strapiombo sul lago sottostante; la difficoltà è escursionistica ma una maggiore attenzione è raccomandata; questo punto potrebbe non essere indicato al passaggio di bambini senza adeguate cautele.

Tempo di percorrenza indicativo: 2 ore circa dal parcheggio al fondo del lago Devero, quindi una ventina di minuti scarsi per salire ancora al lago di Pianboglio; al ritorno sono sufficienti circa ore. L’intero percorso misura circa 13 km .

Segnaletica: abbondante e curata segnaletica verticale; da Crampiolo al lago di Pianboglio per la sponda destra (lago di Devero a destra di chi sale) sono presenti anche numerose tacche in vernice bianco-rossa.

Punti d'appoggio: a Crampiolo sono presenti bar-ristoranti.

Attrezzature indispensabili: normale attrezzatura da trekking.

 

Claudio Trova

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