Passo del GRIES (2479 m.)

Val Formazza
VB


Mappa dell' Itinerario

FOTO A LATO :

la punta d'Arbola dal passo del Gries

   ALTRE IMMAGINI

 
dal passo, verso il ghiacciaio di Gries
  

 
dal passo, verso il Griessee 

 
il lago di Morasco  

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Caratteristiche tecniche dell’escursione

Località di partenza: spiazzo poco a valle della diga di Morasco

Accesso stradale: da Formazza capoluogo si sale a Riale seguendo una comoda carrozzabile: superata la caratteristica frazione, si continua in direzione della diga di Morasco. Giunti alla base della diga (quota 1740 m . circa),  quando la strada inizia a salire, s’incontra un primo divieto di transito con un cartello “ENEL - strada privata, divieto d’accesso”; molti ignorano il divieto e salgono lungo la strada asfaltata: è possibile parcheggiare in uno spiazzo poco sotto il colmo della diga di Morasco, a quota 1805 m . circa.

Vi sono alcuni automobilisti che si ostinano a proseguire, oltrepassando un secondo divieto di transito posto proprio al colmo della diga e continuando lungo una strada sterrata fino al termine del lago di Morasco, dove parte la funivia ENEL; il percorso è sconsigliato, non perché difficile, ma perché si entra nel vivo del territorio ENEL, si guadagnano solo pochissimi metri di quota (una decina) e ci si priva di una bellissima passeggiata sulla sponda del bellissimo lago di Morasco..

Dislivello: 739 m . dalla base della diga, 674 dallo spiazzo a quota 1805 m . ; a questi si devono aggiungere una trentina di metri di perdite di quota (15 all’andata e altrettanti al ritorno), per un totale di 769 m . circa dalla base della diga o 705 m . circa dal già descritto spiazzo.

Esposizione: si lungo versanti esposti a sud-ovest fino all’alpe Bettelmatt, oltre la quale il sentiero si sviluppa lungo un ripido versante rivolto a mezzogiorno.

Difficoltà: E.

Segnaletica: è presente segnaletica verticale e tacche di vernice bianco-rossa, soprattutto oltre il bivio che si incontra poco a valle della partenza della funivia ENEL per il lago Vannino.

Punti d'appoggio: al passo è presente una piccolissima cappella-rifugio, con 3-4 posti letto.

Attrezzature indispensabili: normale attrezzatura da trekking.  

Caratteristiche generali dell'escursione

Descrizione della meta: il passo del Gries mete in comunicazione il vallone di Morasco con il Vallese e, con breve deviazione, anche con la ticinese val Corno.

Fu sicuramente importante nei secoli passati; per questo valico transitarono nel medioevo le popolazioni Walser che colonizzarono l’alta val Formazza o le truppe svizzere che cercarono nel sec. XV di conquistare l’alto Piemonte.

Dal passo di Gries passò nel 1852 anche il celebre musicista Richard Wagner, che da qui iniziò il suo viaggio in Italia.

Si presenta come una larga insellatura, dalla forma resa irregolare da numerosi detriti morenici lasciati dal ghiacciaio di Gries, oggi profondamente ritiratosi verso il Blinnenhorn: il ritiro è significativo se si pensa che nel 1777 e nel 1783, quando De Saussure attraversò il valico, il ghiacciaio di Gries raggiungeva e superava il passo debordando verso il Piemonte.

Caratteristiche del panorama: dal passo e dal sentiero che raggiunge lo stesso salendo dall’alpe Bettelmatt, l’attenzione è certamente catturata soprattutto dalla splendida punta d’Arbola, che s’innalza sul lato opposto del vallone di Moriasco circondata da un mare di ghiaccio.   E’ certamente stupefacente che una cima che tocca solo i 3235 m . di quota possa alimentare un ghiacciaio di tali dimensioni: il fenomeno è certo correlato ad una particolare abbondanza di precipitazioni nevose, accompagnata da un’esposizione verso settentrione e da una conformazione del suolo con basse pendenze (che favoriscono l’accumulo di neve).

Interessante è anche il colpo d’occhio sulla punta dei Camosci (Bettelmatthorn, m. 3048), rocciosa e aspra, dai fianchi ripidissimi, profondamente incisi da impressionanti canaloni.

In direzione della Svizzera, gli elementi più interessanti del paesaggio sono sicuramente il lago di Gries (Griessee) ed il ghiacciaio di Gries, che sale verso il Blinnenhorn (o Blindenhorn, 3375 m .)

Caratteristiche della vegetazione: si cammina quasi essenzialmente tra soleggiate praterie.

Altri motivi di interesse: nella zona si produce il Bettelmatt, uno dei più pregiati formaggi dell’Ossola.

 Claudio Trova

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