Lagarot di LOUROUSA (1950 m.) 
e Bivacco VARRONE (2250 m.) 

Valle Gesso
Parco Naturale
Alpi Marittime
CN


Mappa dell' Itinerario

FOTO A LATO :

il Lagarot di Lourousa ed il monte Matto

   ALTRE IMMAGINI

 
il canalone di Lourousa (a sinistra), il trapezioidale Corno Stella ed il bivacco Varrone, piccolo puntino rosso in un paesaggio alpestre severo
 

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L'escursione consente di risalire il vallone di Lourousa, portando il trekker al cospetto del celebre canalone omonimo, un immenso scivolo di ghiaccio di circa 900 metri annidato nel versante settentrionale dell'Argentera.

Purtroppo a causa dei cambiamenti climatici, la lingua di ghiaccio vivo si è oggi fortemente ridotta e, pur persistendo nei mesi estivi, nel periodo più caldo non è più continua e viene quindi salita dagli alpinisti soprattutto nella tarda primavera ed inizio estate.

Il bivacco Varrone è normalmente base di partenza per l'impegnativa ascensione: la struttura è stata rinnovata da pochi anni (primi anni '2000) e presenta un ampio locale dotato di tavolo e sedie completamente separato da un locale dormitorio, ove sono presenti otto posti letto.

La struttura è nettamente più grande di quella precedente: il vecchio e glorioso Varrone è conservato come testimonianza della storia dell'alpinismo presso il centro visita del Parco delle Alpi Marittime di Terme di Valdieri.

Il nuovo bivacco e adagiato tra grandi massi, caduti in tempi antichi da quel versante dell'Argentera dove non si può mancare di notare un'altra celebre vetta, dalle forme inconfondibili: si tratta del Corno Stella, la cui forma trapezioidale pare strapiombare sul canalone di Lourousa.

La severità e l'asprezza della montagna che caratterizza il versante nord del massiccio cristallino dell'Argentera contrastano fortemente con la dolcezza e l'amenità del Lagarot di Lourousa, uno specchio d'acqua dalla forza contorta e bizzarra; adagiato su un terrazzo con vista del dirupato versante meridionale del monte Matto, altro celebre tremila delle Marittime, è alimentato dal torrente principale, da alcuni rii secondari e da acque risorgive che permeano attraverso il suolo formato da torbe e da sabbie e limi di origine glaciale, testimonianza di un tempo lontano in cui la zona fu interessata dalle glaciazioni. 

Caratteristiche dell’escursione

Località di partenza: parcheggio subito a valle di Terme di Valdieri

Dislivello: 610 metri circa al Lagarot di Lourousa (considerando che si scende di una decina di metri per raggiungere lo specchio d'acqua), 900 m. circa al bivacco Varrone.

Esposizione: si risale il fianco sud-ovest di un vallone orientato a nord-ovest; fino a 1800 metri circa si sale nel bosco.

Difficoltà: E

Segnaletica: segnaletica verticale a cura del Parco delle Alpi Marittime; poco prima del bivacco, alcune tacche rosse facilitano l'individuazione del tracciato tra grossi massi accatastati.

Punti d'appoggio: bivacco Varrone; in zona è presente anche il rifugio Morelli-Buzzi, raggiungibile con una deviazione dal Lagarot di Lourousa (330 metri di dislivello)

 Claudio Trova

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