Colle d’ANCOCCIA (m. 2533)
Lago della MEJA (m. 2455)
Colletto della MEJA (m. 2551)

Valli
Stura di Demonte
e Maira
CN


Mappa dell' Itinerario

FOTO A LATO :

La Meja
dal Colle d'Ancoccia

   ALTRE IMMAGINI

 
Bunker presso
il colle d'Ancoccia

 
Al colletto della Meja 
 
Lago della Meja
 
La Meja - parete sud

.
Caratteristiche tecniche dell’escursione

Località di partenza: Colle di Valcavera (m. 2416).

Il valico si raggiunge con un’ardita carrozzabile risalendo il vallone d’Arma da Demonte oppure salendo da Catselmagno passando per il colle Fauniera ed il colle d’Esischie.

Dislivello: il dislivello dell’escursione è associato alla salita al colletto della Meja e da alcune perdite di quota, per un totale di circa 200 m ; infatti ai 135 m . di dislivello tra il colle di Valcavera ed il colletto della Meja si devono aggiungere 20 metri circa di perdita di quota subito dopo il colle di Valcavera (che si salgono in entrambe le direzioni per un totale di 40 m .) e 50 m . circa che si perdono passando dal colle d’Ancoccia al colle della Meja (saliti in una sola direzione): il dislivello totale diventa quindi 135+40+50=225 m. circa.

Esposizione: si cammina prevalentemente su versanti esposti a sud o a sud-ovest; il tratto tra il lago della Meja ed il colle Margherita si sviluppa inizialmente e per un breve tratto su versante esposto a settentrione.

Difficoltà: T fino al colle d’Ancoccia, quindi E (salita al colletto della Meja e discesa al lago della Meja), quindi nuovamente T.; purtroppo le carrarecce che si percorrono non sono chiuse al traffico: si assiste spesso al passaggio non regolamentato di fuoristrada, che si cimentano in “acrobazie”, creando gravi danni ad uno degli ambienti più belli e preziosi dell’intero Piemonte.

Segnaletica: segnaletica verticale tacche gialle su parte del percorso.

Punti d'appoggio: nessuno

Attrezzature indispensabili: normale attrezzatura da trekking.

 Caratteristiche generali dell'escursione

Descrizione della meta e panorama - l’escursione è di fatto un tour del Becco Nero (m. 2629), sul quale sono presenti resti di postazioni militari e bunker; la meta si identifica in realtà con almeno tre luoghi: il colle d’Ancoccia, il colletto della Meja ed il lago della Meja.

Il colle d’Ancoccia rappresenta un punto di osservazione privilegiato sull’altopiano della Gardetta e soprattutto sulla splendida, straordinaria Rocca La Meja , cima dolomitica in tutto e per tutto, forse una delle più belle montagne del Cuneese.

Il colletto della Meja consente di ammirare le forme ardite dell’omonima Rocca da postazione ravvicinata; luogo aereo ed impervio raggiunto da un sentierino, dal colletto si possono ammirare le imponenti stratificazioni che costituiscono la Rocca piegate fino a disporsi quasi verticalmente da imponenti forze orogenetiche.

Il lago della Meja, medio-piccolo, è adagiato in una conca ai piedi del Becco Nero; nelle sue acque verde smeraldo si rispecchiano le forme accattivanti della Meja, creando immagini assai suggestive.

Caratteristiche della vegetazione: l’escursione si svolge interamente tra praterie alpine, aperte e soleggiate.

Altri elementi di interesse: al colle d’Ancoccia sono presenti bunker risalenti all’ultimo conflitto mondiale; nel ripiano subito a valle, proprio attorno al lago della Meja sono ancora visibili crateri dovuti ad esplosioni. Nella zona sono presenti anche diversi ruderi di caserme e costruzioni militari.

 Claudio Trova

torna all'Indice Escursioni