Caratteristiche
tecniche dell’escursione Località
di partenza: piazzale presso miniera Mud di Mezzo (m. 1270). Dislivello:
Esposizione:
fino a S. Antonio si percorre il fondovalle (valle aperta a sud), quindi
si risale un versante rivolto ad est fino al rifugio Pastore, quindi si
prosegue attraversando pendii rivolti a nordest fino a rio Bors e infine a
sudest fino al Crespi-Calderini. Difficoltà:
E. Tempo
di percorrenza: 1 ora scarsa al rifugio Pastore, 45 min dal Pastore al
Crespi-Calderini per l’andata; 1ore e 30 min per il ritorno, a cui si
deve aggiungere il tempo per un’eventuale sosta al centro visita del
Parco all’alpe Bitz. Segnaletica:
sentiero n. 6 fino al Crespi-Calderini; il sentiero è sovrapposto al
sentiero glaciologico dal rifugio Pastore in su; durante il ritorno, dal
Pastore si abbandona il sentiero 6 e si segue sempre il Sentiero
Glaciologico (che si percorre con numerazione decrescente, passando per
l’alpe Bitz). Punti
d'appoggio: rifugio Pastore, rifugio Crespi-Calderini. Attrezzature
indispensabili: normale attrezzatura da trekking.
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Caratteristiche generali
dell'escursione Descrizione
della meta: meta finale è il rifugio del CAI dedicato ad Anna
Crespi-Calderini, alpinista attiva fino al 1900; il rifugio è posizionato
all’estremità ovest dell’alpe Bors ed è costituito da una piccola
baita ristrutturata con una splendida terrazza che si affaccia sulla conca
delle Pisse, dominata dall’omonima spettacolare cascata. Una prima meta
intermedia è invece il rifugio Francesco Pastore all’alpe Pile, del CAI
di Varallo: splendidamente ristrutturato, il rifugio è stato ricavato da
alcune baite, in una delle quali si trova una vasta sala da pranzo ed una
splendida terrazza affacciata sul pianoro erboso dell’alpe Pile, con
splendida vista sul versante valsesiano del Monte Rosa. Una seconda meta
intermedia è l’alpe Fum Bitz, nella quale è stato ricavato un centro
visita del parco dell’Alta Valle Sesia, con documentazione relativa
soprattutto alla fauna dell’area protetta; all’alpe è anche presente
un orto botanico, dove sono raccolte e catalogate le specie più
interessanti presenti nel parco. Caratteristiche
del panorama: la parte intermedia dell’itinerario, soprattutto dal
rifugio Pastore al rio Bors, è dominata dalla vista del versante
valsesiano del monte Rosa. Raggiunto il rifugio Crespi-Calderini, è
possibile salire anche alla località Belvedere (m. 1895), seguendo il
Sentiero Glaciologico per l’alpe Fondecco, località dove è assai più
ampia la visione del Gruppo del Rosa. Caratteristiche
della vegetazione: l’escursione si svolge prevalentemente tra boschi
di larici e praterie. Altri
motivi di interesse: durante la discesa si segue quasi per intero il
Sentiero Glaciologico (di fatto non si percorre il solo tratto più in
quota, dal Crespi-Calderini all’alpe Fondecco), che consente a tutti di
comprendere la morfologia glaciale del paesaggio grazie alla presenza di
numerosi cartelli informativi; l’itinerario è inoltre ricchissimo di
cascate spettacolari: nella parte iniziale si incontra la cascata
dell’Acqua Bianca, dal Crespi-Calderini si gode vista completa della
spettacolare cascata delle Pisse, durante il ritorno il sentiero passa sul
bordo della grandiosa cascata del Sesia, quindi si ripassa sotto la
cascata dell’Acqua Bianca. Assai interessanti sono anche le
testimonianze della storia mineraria della zona: inizialmente si passa
accanto dapprima alla miniera Mud di Mezzo (cava attiva di feldspato) e
quindi a quelle che furono le zone di lavorazione del minerale della
miniera di Kreas; infine, poco prima del Crespi-Calderini, s’incontra
sulla destra il tunnel della miniera di San Maurizio. Claudio Trova |
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