Caratteristiche
tecniche dell’escursione Località
di partenza: Cappelletta di San Carlo (m. 376) presso Piancerreto Dislivello:
Esposizione:
si sale inizialmente lungo un versante esposto a nord; presto si raggiunge
il crinale della collina, che si segue per l’intera camminata, restando
quasi sempre in pieno sole. Difficoltà:
T (strada sterrata e tratturi). Tempo
di percorrenza: 1 ora per l’andata e altrettanto per il ritorno
(circa Segnaletica:
fino alla cascina Carpugnano si segue l’indicazione 705, quindi
indicazioni occasionali a cura del CAI di Casale relative al sentiero
Cesare Triveri (Superga-Crea). Punti
d'appoggio: nessuno Attrezzature
indispensabili: normale attrezzatura da trekking (preferibili gli
scarponcini alle scarpe da ginnastica, soprattutto in autunno e primavera,
stagioni consigliate, per la presenza di fango).
Descrizione
della meta: la località Castello di Pessine avrebbe potuto essere una
meta di un qualche interesse poiché nel luogo sorgeva fino al 2004 il
castello di Odalengo Piccolo. Il maniero fu purtroppo abbattuto poiché
ritenuto pericolante a causa di un terremoto e per i danni provocati da
una forte nevicata: al suo posto è stata eretta una costruzione a scopo
ricreativo simile ad un castello turrito. Caratteristiche
della vegetazione: la presenza naturale più importante è sicuramente
la quercia, presente soprattutto con la specie Quercus pubescens (Roverella);
non mancano castani e specie arbustive come le ginestre, particolarmente
appariscenti nel periodo primaverile quando si rendono protagoniste di
profumatissime fioriture. |
Descrizione del percorso Lasciata
l’auto presso La
strada sterrata inizia a salire con decisione sul versante esposto a nord
della collina, infilandosi nel bosco di latifoglie: in breve si raggiunge
quota A
questo punto occorre proseguire diritto verso Odalengo Piccolo ma è anche
possibile una breve digressione a sinistra: uno sterrato conduce in cinque
minuti alla sommità del monte Croce (o Crus, m. 427), dove è presente un
crocefisso ed un monumento agli alpini. Ripreso
l’itinerario principale, si prosegue quasi sul crinale della collina:
dopo una breve salita, si affronta una discesa; persi una decina di metri
di quota, si abbandona la strada sterrata principale (che svolta
nettamente verso destra) e si prosegue diritto lungo un evidente tratturo;
in prossimità del bivio è presente un’indicazione per il sentiero 705. La
stradina, dal fondo sconnesso, continua a scendere abbastanza decisa e
raggiunge infine un ampio ripiano erboso, posto proprio sulla dorsale
spartiacque: sul lato meridionale del ripiano si trovano i ruderi della
Cascina Carpignano (m. 371). Oltrepassate
le rovine, si ignora una strada sterrata che scende verso sinistra (itinerario
705 segnato, che raggiunge Costamezzana) e si prosegue diritto, tenendo il
crinale della collina; da questo punto in avanti si ritroveranno alcune
indicazioni relative al sentiero Cesare Triveri, che unisce Superga al
Santuario di Crea. Trascurato
un secondo bivio a sinistra (itinerario 745 per Cosso) il tratturo torna
presto a salire, toccando quota Ci
si mantiene sempre sulla dorsale della collina, trascurando alcune altre
deviazioni laterali minori: il percorso si sviluppa nella sua parte
finale in prossimità di alcuni noccioleti, quindi perde leggermente quota
(circa Si
piega quindi a destra e si torna a salire in direzione del borgo di
Pessine, fermandosi poco oltre alla base del colle dove sorgeva il
castello medioevale, oggi occupato da una nuova costruzione in tufo che
richiama alla mente le forme di un antico maniero (quota 405- Si torna per lo stesso percorso.
Claudio Trova |
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