Laghi delle STREGHE (1820 m.) 
e Rifugio CITTà DI ARONA (1750 m.) 

Val Cairasca
Parco Naturale
Veglia-Devero
VB - VCO


Mappa dell' Itinerario

FOTO A LATO :

il lago superiore delle Streghe e le Torri di Veglia

   ALTRE IMMAGINI

 
relax al rifugio Città di Arona
 

.
L'alpe Veglia è luogo di grande suggestione: l'ampia conca prativa anticamente occupata da un lago è circondata da cime dalle forme interessanti, come l'aguzzo Pizzo Moro e le Torri di Veglia; a catturare l'attenzione sono tuttavia e soprattutto il monte Leone ed il Pizzo Terrarossa, che s'innalzano verso occidente, al confine con la Svizzera.

Mentre il Terrarossa (o Wasenhorn) tocca i 3246 m., il Leone fa la parte del sovrano e supera abbondantemente quota tremilacinquecento, raggiungendo la rispettabile altezza di 3553 m. sul livello del mare.

Il monte Leone è certo la star dell'alpe Veglia: il suo versante orientale incombe sulle praterie con un'imponente parete rocciosa, che pare sostenere il Chaltwassergletscher, grande distesa glaciale che ricopre il lato nord-occidentale della montagna (appena visibile dal pianoro); le sue forme sono un po' fiabesche e con un pizzico di fantasia non è difficile cambiare punto di vista ed immaginare al posto del monte il capo del re della foresta circondato da un'austera criniera.

La zona è interessante anche per la presenza del parco naturale regionale Veglia-Devero, che ha tutelato e valorizzato splendidi paesaggi alpestri e testimonianze di antica vita montanara, come la caratteristica piccola fornace posta proprio all'inizio della grande conca pascoliva.

I laghi delle Streghe, annidati sotto il monte Leone, meritano un supplemento di salita: i due specchi d'acqua cristallina occupano un solco nel bosco di larici; nonostante la posizione appartata, nelle loro acque si rispecchiano sia il "sovrano del Veglia" (nel lago superiore), sia il Pizzo Terrarossa (nel lago inferiore): la presenza di numerosi tronchi adagiati sul fondale conferiscono al luogo toni ancora più selvaggi.

L'accesso all'alpe Veglia è reso semplice da una comoda carrareccia, senza la quale sarebbe assai problematico superare il dislivello tra Ponte Campo e Cianciavero: la stradina sterrata, lastricata in alcuni punti, s'infila infatti in un vero e proprio orrido scavato dal rio d'Aurona, superando la gola assai suggestiva con percorso a mezza costa; questa parte del percorso offre interessanti scorsi sul Pizzo della Sella, dal caratteristica forma a cono vulcanico, e sul piatto Pizzo Teggiolo, sulla cima del quale si individua appena un piccolissimo ricovero.

Percorrendo in senso orario il bordo della conca, è possibile salire anche al rifugio Città di Arona, rifugio del Club Alpino Italiano adagiato in posizione panoramica alla base del Pizzo Boccareccio. 

Caratteristiche dell’escursione

Località di partenza: Ponte Campo

Dislivello: 520 m. fino ai laghi delle Streghe; se si sale anche al rifugio Città di Arona, occorre aggiungere un supplemento di dislivello pari a circa 40 m., per un totale di 560 m.

Esposizione: si risale inizialmente un versante esposto ad est, si percorre quindi un vallone orientato a sud-est per sbucare infine in un vasto pianoro; il tratto di sentiero tra l'alpe Aione ed i laghi delle Streghe è orientato ad oriente.

Difficoltà: T/E

Segnaletica: segnaletica verticale a cura del Parco.

Punti d'appoggio: all'alpe Veglia sono presenti il rifugio Città di Arona ed alcuni alberghetti.

 Claudio Trova

torna all'Indice Escursioni