Caratteristiche generali
dell'escursione Descrizione
della meta: l’alpe Larecchio è un ameno pianoro attraversato da un
sinuoso corso d’acqua e dominato verso nord dal Corno Bianco, cima che
tocca i Caratteristiche
del panorama: svolgendosi prevalentemente sul fondovalle,
l’escursione non offre panorami spaziosi ma suggestivi scorci
soprattutto sulle borgate Walser; dall’alpe Larecchio si gode comunque
di un’ampia vista sul vallone che sale al Corno Bianco. Caratteristiche
della vegetazione: si cammina inizialmente tra prati e boschi misti (larici
e latifoglie); superato il ponte napoleonico, si entra nel lariceto, che
accompagna l’escursionista fino all’alpe Larecchio, conca prativa
circondata da radi larici. Altri
motivi di interesse: la zona è ricca di testimonianza dell’antica
cultura Walser ed è possibile abbinare l’escursione ad una visita ai
musei etnografici presenti in zona; dal punto di vista escursionistico è
possibile allungare l’escursione fino al rifugio Ospizio Sottile al
colle Valdobbia, frequentato valico tra Valsesia e valle di Gressoney. |
Caratteristiche
tecniche dell’escursione Località
di partenza: frazione Sant’Antonio (m. 1381) presso Riva Valdobbia;
nel periodo estivo (tutti i giorni ad agosto e sabato/domenica negli altri
mesi) l’accesso a Sant’Antonio è limitato e la partenza avviene da
Ca’ di Janzo (m. 1354). Dislivello:
Esposizione:
si sale inizialmente lungo una valle aperta a nord-est; dal ponte di
napoleonico a Difficoltà:
E. Tempo
di percorrenza: 1h 45 min per l’andata Segnaletica:
segnavia n.1 fino al bivio a quota 1845 m. circa, quindi sentiero 1a; è
presente comunque un’abbondante segnaletica (cartelli, tacche di vernice
giallo/rossa, scritte in vernice sui massi). Punti
d'appoggio: all’alpe Larecchio esiste un agriturismo aperto
stagionalmente. Attrezzature
indispensabili: normale attrezzatura da trekking.
Claudio Trova |
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