Lago del VEJ DEL BOUC (2054 m.)

Valle Gesso
Parco Naturale
Alpi Marittime
CN


Mappa dell' Itinerario

FOTO A LATO :

lago e colle del Vej del Bouc dal dosso Nord

   ALTRE IMMAGINI

 
lago e  casotto del Guardiaparco  
 
dal dosso Nord verso il monte Clapier e la Maledia 
 
Il Prà del Rasur  

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Caratteristiche tecniche dell’escursione

Località di partenza: San Giacomo di Entracque (m. 1213)

Accesso stradale: si accede alla località di partenza seguendo la carrozzabile che Entracque sale verso la diga della Piastra e quindi verso San Giacomo; si parcheggia poco a valle dell’abitato (m. 1205 circa).

Dislivello: agli 850 m . circa di dislivello presenti tra il parcheggio di San Giacomo ed il Lago, si devono aggiungere alcune perdite di quota al prà del Rasur, difficilmente stimabili con esattezza ma dell’ordine di una cinquantina di metri, per un totale di 900 metri circa.

Esposizione: si risale inizialmente un vallone aperto a nord-ovest; dal prà del Rasur si risale invece un versante esposto a sud-ovest.

Difficoltà: T fino al prà del Rasur, quindi E.

Segnaletica: segnaletica verticale a cura del Parco.

Punti d'appoggio: nessuno

Attrezzature indispensabili: normale attrezzatura da trekking.

Caratteristiche generali dell'escursione

Descrizione della meta: il lago del Vej del Bouc è uno splendido specchio d’acqua, di dimensioni medio-grandi, generato da un antico ghiacciaio che scendeva della Cima del Lago dell’Agnel (m. 2845) e dalla Cima di Vernasca (m. 2843) durante il Quaternario; la poderosa azione erosiva del ghiacciaio è ancora visibile sulle rocce che chiudono a valle il lago: ampi affioramenti rocciosi sono profondamente levigati dai detriti trasportati dal ghiaccio (rocce montonate) ed in numerosi punti creano lisci “ciapè” che paiono invitare il disegnatore preistorico a esprimere la sua creatività; la situazione delle rocce è del tutto analoga a quella che si osserva nella valle delle Meraviglie ma in questo caso le tabule “rase” sono purtroppo rimaste tali.

Attorno al lago sono presenti tuttavia alcune incisioni rupestri, alcune di epoca recente e di nessun interesse, altre di epoca preistorica: queste ultime sono tuttavia difficilmente individuabili.

Caratteristiche del panorama: dal lago si gode ampia vista in direzione del colle del Vej del Bouc, della Cima di Vernasca e della Cima dell’Agnel.

Sia salendo da prà del Rasur al lago, sia toccando la sommità del dosso a nord del lago ( 30 metri di dislivello), il panorama si apre invece sulla testata del vallone del Muraion e sul lato idrografico sinistro dello stesso: calamitano immediatamente l’attenzione il piramidale monte Clapier (m. 3045), annidato sotto la cima del quale s’intravede l’omonimo piccolo ghiacciaio di circo (tra i più meridionali delle Alpi) e l’aspra cima della Maledia (m. 3061), separata dal precedente dalla conca ove s’intravede il rifugio Pagarì (o Federici-Marchersini, m. 2650).

Caratteristiche della vegetazione: inizialmente si sale in un ombroso bosco di faggi, che nella parte iniziale assume caratteristiche di particolare valore essendo formato da esemplari ad alto fusto; in questa parte non mancano alcuni abeti la cui presenza è opera di piantumazioni ormai lontane nel tempo.

Dal prà del Rasur, il bosco scompare e lascia spazio alla prateria, che accompagna l’escursionista fino al lago.

Altri motivi di interesse: il prà del Rasur è luogo molto dolce ed ameno; la sua conformazione ad U ne testimonia chiaramente l’origine glaciale. Al lago sono presenti incisioni rupestri di epoca preistorica, incisioni reperibili tuttavia con difficoltà sulla sponda del lago opposta a quella percorsa dal sentiero che sale al colle del Vej del Bouc.

 Claudio Trova

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