Monte FREIDOUR-SPERINO  (1445-1451 m.)

Val Lemina
TORINO

il monte Freidour in autunno

Panorama dalla vetta 


Mappa dell' Itinerario



DISLIVELLO:
  510 m. 

ESPOSIZIONE:
prevalentemente a mezzogiorno; il tratto subito dopo il colle Sperino è esposto a ovest e, durante l'inverno, resta in ombra

DIFFICOLTA':
E

BREVE DESCRIZIONE
Le vecchie cartine dell'Istituto Geografico Militare riportano sia il monte Sperino, quotato 1451 mt., che il monte Freidour, quotato invece 1445 mt.: in realtà si tratta della stessa montagna la cui sommità, allargata, presenta almeno due punti culminanti, uno spostato verso sud-ovest (denominato appunto Sperino), l'altro posizionato verso nord-est (Freidour).
Al di là di queste informazioni prettamente geografiche, la montagna resta il punto culminante di una vasta zona di notevole interesse paesaggistico: l'ambiente è caratterizzato da torrioni e alcune ripide e liscie pareti di roccia (la più celebre delle quali è la Rocca Sbarüa, palestra di roccia nota soprattutto negli ambienti torinesi) immersi in uno splendido bosco misto.
La vegetazione assai diversificata rappresenta proprio l'elemento più interessante per l'escursionista.
La posizione isolata della vetta, posta al bordo della pianura, favorisce infine l'ampiezza del panorama: in particolare verso sud è la piramide del Monviso a calamitare l'attenzione,  innalzandosi tra innumerevoli vette che si perdono nelle valli Chisone, Germanasca e Pellice.

Claudio Trova, Giuliano Tomasetti & Fulvio Ferrua

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