BREVE
DESCRIZIONE
Le vecchie
cartine dell'Istituto Geografico Militare riportano sia il monte Sperino,
quotato 1451 mt., che il monte Freidour, quotato invece 1445 mt.: in
realtà si tratta della stessa montagna la cui sommità, allargata,
presenta almeno due punti culminanti, uno spostato verso sud-ovest
(denominato appunto Sperino), l'altro posizionato verso nord-est
(Freidour).
Al di là di queste informazioni prettamente geografiche, la montagna
resta il punto culminante di una vasta zona di notevole interesse
paesaggistico: l'ambiente è caratterizzato da torrioni e alcune ripide e
liscie pareti di roccia (la più celebre delle quali è la Rocca Sbarüa,
palestra di roccia nota soprattutto negli ambienti torinesi) immersi in
uno splendido bosco misto.
La vegetazione assai diversificata rappresenta proprio l'elemento più
interessante per l'escursionista.
La posizione isolata della vetta, posta al bordo della pianura, favorisce
infine l'ampiezza del panorama: in particolare verso sud è la piramide
del Monviso a calamitare l'attenzione, innalzandosi tra innumerevoli
vette che si perdono nelle valli Chisone, Germanasca e Pellice.
Claudio Trova, Giuliano Tomasetti
& Fulvio Ferrua
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