BREVE
DESCRIZIONE
Il Pizzo della Sella, dalla forma conica tanto pronunciata da farlo
rassomigliare ad un vulcano in stato di quiescenza, si erge sullo
spartiacque tra la Val Cairasca e la Valle di Devero, tra la Cima di
Valtendra ed il Pizzo Diei, quest'ultimo molto celebre negli ambienti
ossolani. L'escursione è paesaggisticamente assai interessante, sia per le forme
eleganti della cima che viene risalita, sia per l'ampio panorama sulle
principali cime dell'Ossola che si può ammirare dalla vetta: infatti,
mentre verso ovest, sullo sfondo di celeberrimi Quattromila vallesani,
appaiono le dirupate pareti del versante italiano del Monte Leone, verso
settentrione appaiono incapucciate di neve le cime più note dell'alta Val
Formazza, come la Punta d'Arbola, la Punta del Sabbione, il Blinnenhorn e,
più spostato verso nord-est, il Basodino. In direzione est il paesaggio
è invece dominato dalle caratteristiche forme rocciose del Pizzo Diei,
raggiungibile anche dal versante della Val Cairasca, cima il versante
settentrionale della quale presenta curiose forme di erosione glaciale (il
terreno appare segnato da grandi gobbe arrotondate e da curiose formazioni
a menhir).
Dalla vetta del Pizzo della Sella è inoltre assai interessante il colpo
d'occhio sul Monte Teggiolo, splendida montagna dirupata sul versante
della Val Divedro ma caratterizzata da un immenso piano dolcemente
inclinato sul versante nord-ovest, piano attraverso il quale un bel
percorso escursionistico porta fino al punto culminante. L'itinerario descritto è molto frequentato, anche perchè nel periodo
estivo una seggiovia conduce fino all'Alpe Ciamporino abbreviando
notevolmente il tragitto; la presenza di alcuni impianti di risalita
rappresenta certo un elemento di disturbo per l'escursionista: effettuare
la risalita nel mese di Ottobre, quando è facile ritrovare la quiete
della montagna anche nelle zone più affollate, elimina tuttavia almeno in
parte il fastidio per la presenza di mezzi meccanici, permettendo di
riscoprire il fascino delle forme del Pizzo della Sella, fascino così
intenso che gli "Amici della Montagna" di Busto Arsizio hanno
"consacrato" questa cima in occasione del decennale della
fondazione della loro società (1967), ponendo sul punto culminante una
bella croce metallica con il classico "libro di vetta",
adeguatamente protetto.
Claudio Trova,
Giuliano Tomasetti & Fulvio Ferrua
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