POGGIO TRE CROCI (2117 m.)

Valle di Susa

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L'ultimo tratto di sentiero, prima del punto culminante: s'intravede una delle tre croci.

le immagini più belle

Dalla cima verso la punta Charrà e la Guglia di Mezzodì
Dalla cima verso la punta Nera


Mappa dell' Itinerario

Località di partenza: Bardonecchia, ponticello del Borgo Vecchio (m. 1325 circa)

Dislivello: 790 m. circa

Difficoltà: T, interamente su sterrato

Esposizione: il percorso si svolge inizialmente su versante esposto a nord-est e quindi, da 1700 m. circa, sul lato nord della montagna; il tracciato è quasi interamente nel bosco.

BREVE DESCRIZIONE

La Guida CAI-TCI ai Monti d’Italia dedica un breve paragrafo al Poggio Tre Croci, trattandolo al pari di una vetta: questa da una parte dimostra il valore panoramico del luogo, anche se in verità più che di una vetta si tratta di un rilievo appena accennato lungo la cresta che sale da Bardonecchia alla Punta Quattro Sorelle; inoltre, il fatto che il Poggio Tre Croci appaia dall’abitato come sostenuto da una dirupata parete rocciosa, esalta le caratteristiche di punto culminante attribuito a quello che si può considerare un pòggiolo sull’alta valle Susa.

La salita si svolge percorrendo una comoda strada ex-militare, che prosegue fino ai ruderi delle batterie della Punta Quattro Sorelle: la carrareccia si snoda principalmente nel bosco, inizialmente misto, presto caratterizzato dal prevalere del larice affiancato inizialmente dal pino silvestre e, più in quota, da qualche abete rosso.

Il panorama che si gode dal Poggio è assai vasto, spaziando dall’Aiguille Rouge (Guglia Rossa, posta all’imbocco della valle Stretta, verso sud) alla valle della Rhô, verso nord-ovest; si distinguono le cime del Colomion e dello Jafferau, ben note agli sciatori, nonché parte del vallone di Rochemolles, il vallone del Frejus, il vallone della Rhô ed il solco vallivo principale fino ad Oulx e a Sauze d’Oulx: un’infinità di vette fanno corona alla conca di Bardonecchia, posta proprio ai piedi del punto culminante; paesaggisticamente rilevante è soprattutto il gruppo della Punta Charrà, posto proprio alle spalle del Colomion, segnato dalle numerose piste ed impianti di risalita.

Il Poggio deve il suo nome a Tre Croci metalliche, poste in successione, ben visibili anche dal fondovalle; in cima è presente, ahimè, anche un ripetitore, antiestetico prezzo da pagare alle comodità del progresso.


 Claudio Trova, Giuliano Tomasetti & Fulvio Ferrua

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