Valdigne   -   Provincia di Aosta
Piste di fondo di
Morgex - ARPY 
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IN PISTA PRESENTAZIONE
QUADRO GENERALE AOSTA

La pista di Arpy nel ripiano appena a monte del centro di fondo, sullo sfondo della Grande Rochère

GALLERIA FOTOGRAFICA
clic
mappa della pista
clic le piste presso il centro fondo
clic
vista verso il Dente del Gigante
clic dal Centro Fondo verso il monte Colmet
 
clic baite di Arpy e vista verso il mont Fallère
 
clic scorcio sulla cima più alta del Monte Bianco
 

LA LOCALITA'

Quota centro abitato: 1690 m.

Accesso stradale:
 
strada carrozzabile da Morgex; il Centro di fondo si trova presso l'abitato di Arpy, in una grossa struttura per comunità.

Servizi e informazioni:

da inserire

 

DATI GENERALI
Numero piste battute:
1
Chilometri totali:
7 km
Servizi presso il centro di fondo:
bar. toilettes. spogliatoi, noleggio attrezzatura
Prezzo:
a pagamento

DESCRIZIONE DELLE PISTE
Anello n. 1a -  km: 2 - difficoltà: rossa.
Anello n. 1b - km 5 - difficoltà: rossa
Anello n. 1c - km 7 - difficoltà: nera


Si tratta di un unico anello di 7 km con due ritorni che determinano gli altri due anelli di 2 e 5 km.

L'AMBIENTE
Le piste di sci nordico si sviluppano nel pianoro attorno all'abitato di Arpy, piccola e caratteristica frazione caratterizzata da tipiche baite recentemente ristrutturate in stile valdostano.
I tracciati si allungano
1) nel piano, con pendenze assai modeste, tra campi di neve e gruppi di conifere (larici ed abeti rossi)
2) nel bosco di conifere ai piedi del monte Charvel (versante idrografico destro della vallata, esposto ad occidente); si incontrano alcuni saliscendi, alcuni brevi ma un poco impegnativi, che si possono comunque evitare; quando la pista si allunga prima verso e quindi nel versante nord del Charvel, si aprono belle vedute sul Gruppo del Bianco, dapprima sul Dente del Gigante, quindi sulla cima più alta (appunto il Monte Bianco, con i suoi 4810 m.).
Questa parte della pista presenta alcune brevi deviazioni laterali, caratterizzate brevi ma da decise salite seguite da immediate altrettanto brevi ma decise discese, generalmente medio-difficili: queste deviazioni rendono la pista "nera"ma possono essere tutte evitate seguendo la traccia principale. 
3) più in profondità nel vallone, dove si trova la parte più alta ed impegnativa del tracciato, dove si affronta dapprima una decisa salita (si raggiungono i 1770 m. di quota, salendo di circa 80 m. rispetto alla partenza) seguita da una piacevole discesa tra abeti e larici.   Questa parte di pista, considerata "nera", è breve e si snoda al di sotto di un risalto che sorregge il lago d'Arpy che, ahimè, non si raggiunge: proprio nella parte più alta della pista s'incontrano alcune strutture (compreso un tunnel con l'entrata sigillata da un manufatto in pietra), che restano a testimoniare l'ormai cessata attività mineraria, attraverso la quale si produceva antracite.   La discesa non presenta comunque tratti  particolarmente difficili.

La pista ha un'esposizione ovest in un vallone orientato nord-sud e aperto verso settentrione; la quota relativamente elevata abbinata all'esposizione favorisce il permanere della neve anche a stagione avanzata.


La pista ed il panorama aperto verso nord

Dal punto di vista paesaggistico la pista è dominata a sud dai tremila metri del monte Colmet (3024 m.) e a sud-ovest (in direzione de La Thuile) dalla Punta della Croce, le fortificazioni presenti sulla quale non sono però visibili.   Verso nord calamita l'attenzione la comba di Planaval con la Grande Rochere, mentre verso NW si distingue in lontananza la forma isolata del Mont Fallère (m.3059).
Interessanti sono ovviamente le vedute su gruppo del Bianco (dal Dente del Gigante alla cima principale), che si godono dalla parte più settentrionale del tracciato.

Claudio Trova