LA
LOCALITA'
Quota centro abitato:
1338 m. Accesso stradale:
autostrada
Torino-Aosta fino a Verres, quindi strada statale della Val d’Ayas;
superato Brusson, si raggiunge la frazione Vollon, fino ad incontrare un
distributore (a sinistra, salendo).
Subito dopo l'impianto di rifornimento, si svolta sulla sinistra e si
segue una carrozzabile che raggiunge il Foyer du Fond.
Servizi e informazioni:
Azienda
Autonoma di Soggiorno di Brusson, tel. 0125 - 300240
Foyer du Fond, 0125 - 300007
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DATI GENERALI
Numero piste battute:
2
Di fatto esistono due anelli principali, con la possibilità di alcune
variazioni e/o anelli che coprono solo una parte del percorso).
Esiste inoltre una pista di collegamento che, partendo dall'estremità
meridionale della pista nera, consente di raggiungere l'anello di Arcesaz.
Chilometri totali: 15 circa + tracciato per Arcesaz
Servizi presso il centro di fondo:
Foyer de Fond, con tutti i servizi (la pista è stata più volte teatro di
competizioni nazionali ed internazionali, comprese gare di Coppa del
Mondo); Brusson è centro di primaria importanza anche per il Biathlon.
Prezzo: a
pagamento
DESCRIZIONE DELLE
PISTE
Anello n. 1 - Trois Villages km: 7.5 - difficoltà: difficile
(nera); la parte iniziale della pista comprende un anello di 3 km di
difficoltà media (pista rossa) che passa accanto al laghetto di Brusson.
Anello n. 2 - Extrapieraz km: 7.5 - difficoltà: media
(rossa)
Pista di collegamento con Arcesaz: non descritta.
Nel comune di Brusson
è presente anche una pista nella frazione ESTOUL
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L'AMBIENTE
L’anello tra Brusson ed Extrapieraz
Per iniziare la pista di fondo che conduce fino ad Extrapieraz, partendo
dal Foyer du Fond si raggiunge il ponticello sull’Evançon posto immediatamente a
monte del laghetto artificiale di Brusson: la segnaletica facilita
l'individuazione del tracciato. Oltrepassato il torrente, svoltando
a destra, si incontra dapprima un tratto in falsopiano che si sviluppa
sulla sponda destra del corso d’acqua (che resta alla sinistra di chi
sale) e che transita in prossimità del poligono di tiro del biathlon; il tracciato riattraversa quindi l’Evançon e, allungandosi tra
il fiume e la strada statale, inizia a risalire verso Extrapieraz.
Una breve discesa conduce inizialmente in una gola dove la pista passa
assai prossima alle acque del torrente, oltre il quale s'innalzano alcune
pareti di roccia utilizzate come palestra. Si inizia quindi una decisa salita
in un bosco di larici fino a raggiungere un terzo ponte che riporta il
fondista sulla sponda occidentale; si noti che appena prima
dell’attraversamento è possibile, per chi lo desiderasse, prendere
immediatamente la pista che riporta a Brusson: è questo praticamente
l’unico punto in cui è possibile abbreviare il tragitto se le forze
vengono a mancare. L’ultimo
tratto del tracciato che conduce ad Extrapieraz si sviluppa comunque su
terreno pianeggiante, tra gli abeti, seguendo il corso del fiume.
Superato un campeggio, in vista delle belle cime che costituiscono
lo spartiacque tra Val d’Ayas e Valtournanche (tra cui spicca con i suoi
oltre tremila metri il Bec de Nana o Falconetta dalla forma conica) si
ritorna sulla sponda orientale e passa prima accanto alle case di
Extrapieraz, borgata il cui campanile si staglia sullo sfondo del Corno
Bussola.
Si inizia quindi a scendere, prima con dolci
pendenze e quindi, superato un breve risalto, con una discesa un po’ più
impegnativa che conduce al già descritto punto di
intersezione tra andata e ritorno. Si sale quindi per una decina di metri e si affronta infine una
lunga discesa, senza pendenze eccessive ma veloce in caso di neve gelata,
che conduce nuovamente al Foyer du Fond.
L'anello Trois Villages
Partendo ancora dal ponticello a monte del laghetto artificiale di
Brusson (si veda la descrizione al paragrafo precedente) e svoltando questa volta a sinistra si inizia una pista assai
tecnica, omologata FISI, pista che è stata teatro anche di prestigiose
competizioni come la Coppa del Mondo di Sci Nordico del 1996, nota con il
nome Trois Villages. Il tracciato inizia subito con una decisa salita;
raggiunte alcune case tipiche, segue una
decisa discesa che pare condurre il fondista direttamente nelle
acque del laghetto ! E’
questo soltanto un assaggio di una serie di salite e discese ben più
impegnative che si alternano continuamente; essendo impossibile descrivere brevemente le continue evoluzioni
del tracciato, si può comunque ricordare che le discese più impegnative
sono poste alla fine del tracciato: la più difficile è forse proprio
l’ultima che presenta un tratto iniziale dolce, una curva nettissima
intermedia (un vero e proprio tornante) seguita da un ripido
pendio che appare improvvisamente. La pista è molto impegnativa, specialmente con neve
gelata; esiste tuttavia la possibilità di percorrere solo la parte
iniziale del tracciato: sfruttando un ritorno, si può descrivere un
anello di difficoltà media (rossa) che consente di ammirare da vicino il
laghetto di Brusson.
La pista Trois Villages resta generalmente lontana da strade, se si esclude l’attraversamento della
carrozzabile per il Col de Joux; costeggia talvolta il torrente e si inoltra, specialmente durante
il ritorno, nel bel bosco di abeti e larici posto sul versante occidentale
della vallata: la sagoma affilata ed elegante dello Zerbion, sormontata
dalla grande Madonna bianca (ben visibile nelle giornate limpide) domina
spesso gli scorci di paesaggio che si aprono tra le conifere.
Pista di collegamento per Arcesaz
Dalla parte meridionale della pista Trois Villages ha inizio un tracciato
che scende ad Arcesaz, collegandosi al tracciato che si sviluppa attorno
alla frazione a valle di Brusson.
Claudio Trova
Edizione 2009
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