VALLE GESSO   -   Provincia di CUNEO
Piste di fondo di
ENTRACQUE 
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IN PISTA PRESENTAZIONE
QUADRO GENERALE CUNEO

Piste di fondo di Entracque sullo sfondo del gruppo del monte Bussaia.

  GALLERIA FOTOGRAFICA
clic  la Sartaria
clic cataste di legna lungo la Sartaria
clic la Sartaria e le falesie
clic la pista dell'Oltregesso
clic pista Fucinetto/Coste e monte Bussaia
clic pista Fucinetto/Coste e La Piastra
clic pista Oltregesso e monte Bussaia
clic pista Oltregesso e torrente
clic pista Sartaria e torrente Bousset
clic pista Sartaria e bosco di faggi
clic pista Sartaria e monte Ray
 
clic pista Sartaria e monte Plisser
clic pista Sartaria al ponte di Porcera
LA LOCALITA'
Quota centro abitato: 905  m.
Accesso stradale:
 
strada statale da Cuneo; il Centro di fondo "Gelas " è
posto immediatamente dopo il centro abitato proseguendo in direzione della diga della Piastra
Servizi e informazioni:

Servizio Accoglienza Turistica, 0171 - 978616
Centro Sci di Fondo "Gelas", 0171 - 978049
Sito
www.entracque.org 

DATI GENERALI
Numero piste battute:
6
Chilometri totali: 30 circa
Servizi presso il centro di fondo:
spogliatoio, locale sciolinatura,  noleggio attrezzatura, bar-ristorante (0171-978458), servizi igienici.
Il centro di fondo è dotato di un impianto di innevamento artificiale.
Prezzo:
a pagamento

DESCRIZIONE DELLE PISTE
Aduis:  km 3.5,  difficoltà  facilissima
Agonistica-Feit:
km 5, difficile (si segnala, tra l'altro, una discesa molto impegnativa)
E' possibile percorrere solo alcuni anelli che la compongono (uno facile e uno medio)
Fucinetto: km 5, difficoltà: media
Coste:  km 7.5,  difficoltà: media/difficile
Sartaria:
km 15,  difficoltà media/difficile
Oltre Gesso: 
km 5,  difficoltà facile (una discesa di difficoltà media)

Alcuni anelli hanno parti comuni


Sono in progetto per il 2008-2009 nuove piste in località Esterate,
per un totale di altri 10 km
.

Il paesaggio attraversato dalla pista della Sartaria

L'AMBIENTE
  
Superati gli unici due tornanti presenti tra Borgo S.Dalmazzo ed Entracque, ci si ritrova improvvisamente in un'ampia e soleggiata conca, resa paesaggisticamente interessante dalla presenza di numerose vette dai profili arditi.
A sud-est appaiono infatti il Monte Frisson (dalla caratteristica forma piramidale, simile ad un piccolo Cervino) e la Rocca dell'Abisso mentre appena a destra dell'imponente Monte Aiera (l'Ariunda) si distingue la più bella cima delle Alpi Marittime: il Gelas, con il suo piccolo ghiacciaio, si confonde nella luce del Sud.

Giunti ad Entracque, paese di media montagna che si sta proponendo come la più importante località del cuneese per quanto riguarda lo sci nordico, con gare regionali (foto) e nazionali (foto 1 e foto 2)
, ci si dirige verso S.Giacomo: prima della Diga della Piastra si incontra il Centro di Fondo "Gelas".

Adui
s e Oltre Gesso: nei campi di neve attorno alla base
La pista Aduis si sviluppa tra le morbide ondulazioni che circondano il Centro di Fondo, con possibilità di rapido ritorno al punto di partenza.

E'
assai adatta ai principianti, essendo quasi completamente pianeggiante.
La pista dell'Oltre Gesso si sviluppa invece lungo il torrente: è assai piacevole poiché molto soleggiata.

Feit e pista Agonistica
La pista Feit è di fatto costituita da tre anelli, tra loro collegati ma percorribili anche in modo indipendente.
Esiste un anello basso, abbastanza semplice, che presenta di fatto una sola discesa (priva di difficoltà); si allunga dallo stadio del fondo fin quasi alla diga della Piastra.

Un secondo anello ha inizio ancora dallo stadio del fondo, risalendo un ponte in lamellare: risulta di difficoltà media, dal momento che si devono affrontare almeno 3 salite relativamente impegnative seguite da discese di difficoltà media.
Una parte della pista del Feit, insieme ad una gran parte della salita della pista delle Coste fanno parte della pista denominata Agonistica; questa presenta alcune varianti caratterizzate da salite e discese decisamente impegnative, tanto da essere raccomandate solo a fondisti esperti.   La pista agonistica, omologata F.I.S.I., è spesso teatro di competizioni ad alto livello (a partire dal 2000 si sono tenuti Campionati Regionali di Sci Nordico per tutte le categorie ed il Campionato Nazionale Giovani, il Campionato Nazionale Ragazzi ed una gara di Coppa Europa).
La pista delle Coste: tra gli abeti..... 
   Percorrendo l'anello più difficile del Feit, in prossimità della diga della Piastra, una chiara ed evidente segnaletica consente di imboccare senza errore la deviazione che costituisce la pista delle Coste; il tracciato sale inizialmente tra le latifoglie: guadagnando rapidamente quota si giunge in breve al termine della salita, da dove il percorso alternerà soltanto tratti pianeggianti e ripide discese.   Si prosegue a lungo in costa (da cui il nome) in un bel bosco misto, ricco di abeti, larici e qualche pino silvestre: giunti al termine del bosco, si esce su ampi campi di neve lungo i quali si sviluppano divertenti discese che in alcuni casi risultano abbastanza impegnative anche se non difficili.   Nella sua parte terminale, la pista si ricongiunge a quella del Fucinetto e della Sartaria ed infine ritorna al parcheggio.

La pista Fucinetto: tra Coste e Sartaria
   In fase di omologazione FISI, la pista Fucinetto inizia dalla biglietteria del Centro Fondo e s'inerpica immediatamente sul fianco della morena (ricoperta da un fitto bosco misto, ricco di larici ed abeti) ai piedi dell'Ariunda (o monte Aiera); con una salita abbastanza continua, di tanto in tanto interrotta da qualche discesa, il tracciato sale fino ad un ponte in lamellare che scavalca la strada per Esterate.   In prossimità del ponte, la pista si unisce a quella delle Coste: dopo il bivio s'incontrano un paio di discese di difficoltà media, confluendo infine nel classico tracciato della Sartaria.
E' possibile non seguire quest'ultima per la sua intera lunghezza ma tornare alla partenza in prossimità del primo ponte che consente l'attraversamento del torrente Bousset.

La Sartaria: nella natura delle Alpi Marittime
  
L'anello della Sartaria non potrà che destare grande interesse sia nei tecnici del fondo, che tendono a privilegiare l'aspetto sportivo, che negli amanti della natura e dell'escursionismo, cioè in coloro che vedono in questo tipo di sci la possibilità di inoltrarsi in paesaggi incontaminati anche in presenza di neve abbondante, senza correre i rischi dello sci-alpinismo.   La prima parte della pista coincide con la pista Fucinetto: si parte dal grande piazzale-parcheggio, ove sono localizzati i servizi del Centro di Fondo e dopo poche decine di metri ci si allontana già con decisione dalla zona più affollata; si affronta dapprima alcuni aperti pascoli, da dove è possibile ammirare le cime che fanno parte del gruppo dell'Argentera, quindi si inoltra in un bosco misto.   Percorrendo la pista Fucinetto,ci si trova dopo alcune belle discese (media difficoltà) accanto al torrente: da questo punto fino al "giro di boa", la pista procede in salita più o meno accentuata, con talvolta qualche tratto pianeggiante, generalmente accanto al corso d'acqua.   Alla sinistra del fondista incombe la grande muraglia calcarea posta alle spalle di Entracque; di aspetto dolomitico, essa inizia dal Monte Corno, passa per la Cima della Lausa (una vera lastra di roccia inclinata posta a ridosso dell'abitato), per il Monte Bussaia e per l'Uja di Santa Lucia: quest'ultima, simile ad un campanile proprio come le  più celebri formazioni delle Alpi Orientali, s'innalza come un grande menhir dal bosco spoglio di latifoglie.   La grande costiera biancastra, di origine marina, continua quindi a formare lo spartiacque con la Val Vermenagna, lungo il quale spiccano le vette del Monte Frisson e della Rocca dell'Abisso.   Giunti al Ponte di Porcera, il tracciato entra nel territorio del Parco delle Alpi Marittime, inoltrandosi per un breve tratto, la cui lunghezza varia a seconda delle volte (tratto non sempre battuto): sia in questa zona che nella parte più bassa della Sartaria è possibile incontrare esemplari di camoscio, specialmente nelle più tranquille giornate infrasettimanali.   L'anello quindi volge a ritroso; una lunga discesa, interrotta soltanto in pochi punti da brevi tratti pianeggianti o brevissime salite, attende lo sciatore: dolci lunghi pendii si alternano a tratti più impegnativi, consentendo al fondista di utilizzare tutto il suo bagaglio di capacità tecniche.
L'ultimo tratto della Sartaria, tornati ormai quasi alla base di partenza, riserva ancora una sorpresa: una ripida salita seguita da una ripida discesa (diffcile), ma .... tranquilli: il tratto impegnativo si può evitare con una comoda deviazione che segue il corso del torrente Bousset. 

Claudio Trova