
La pista sullo sfondo del lago gelato e
della diga
GALLERIA FOTOGRAFICA
clic la
pista risale il vallone del lago Gabiet
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LA
LOCALITA'
Quota pista:
2367 m.
Accesso stradale:
autostrada
Torino-Aosta con uscita a Pont St. Martin, strada statale fino a Stafal,
da dove parte la moderna funivia per il lago Gabiet ed il passo dei
Salati. Si raggiunge il Centro di Fondo scendendo alla stazione intermedia
dell'Alpe Gabiet (m. 2342).
Servizi e informazioni:
Azienda
Autonoma di Soggiorno, Gressoney St. Jean 0125 - 355185 - Azienda Autonoma
di Soggiorno, Gressoney La Trinitè 0125 - 366143.
DATI GENERALI
Numero piste battute:
1
Chilometri totali:
5 circa
Servizi presso il centro di fondo:
bar e ristoro alla stazione d'arrivo della funivia; noleggio attrezzatura
a Gressoney.
Prezzo:
l'accesso alla pista di fondo è gratuito (stagione 1997/98); occorre
tuttavia tenere conto del costo della funivia fino alla stazione del
Gabiet (biglietteria: 0125-366123)
DESCRIZIONE DELLE
PISTE
Anello del Lago: lunghezza
5 km; la pista del Gabiet è generalmente facile,
con una discesa difficoltà media; impegnativo risulta invece affrontare
il ritorno alla stazione della funivia con gli sci ai piedi, condizioni
buone della neve rendono comunque la discesa fattibile e divertente.
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L'AMBIENTE
Se il centro fondo
di Gressoney St.Jean presenta numerosi elementi di interesse,
un'attenzione particolare merita sicuramente la pista del lago Gabiet; la
sua quota insolitamente elevata per un tracciato per il fondo (2367 m.),
la rende assai interessante specialmente nelle annate avare di neve o a
stagione inoltrata. Verso la fine del mese di marzo può diventare infatti
difficile trovare tracciati con innevamento qualitativamente e
quantitativamente soddisfacente: con la funivia del Gabiet, che ha inizio
nella frazione Stafal (al termine della carrozzabile della valle di
Gressoney), si possono raggiungere gli impianti per la discesa a quota
2340 m. circa: risalendo a piedi un tratto di pista battuta dedicata allo
sci alpino, si raggiunge dapprima una solitaria baita (Alpe del Lago, m.
2379) e quindi l'ampia conca del lago Gabiet, un lago di origine
parzialmente artificiale la cui parte iniziale, interrata dal tempo, ha
generato un ampio pianoro quasi perfettamente livellato.
La pista di fondo si sviluppa sul vecchio fondo del lago, in pieno sole,
attardandosi in ampie curve: la monotonia del piano viene interrotta con
divagazioni che risalgono i bordi del vallone. L'ambiente è tipico
dell'alta montagna, nuovo per il fondista: le praterie alpine riposano
sotto la neve mentre il bianco dei pendii è interrotto qua e là da rocce
affioranti: poco lontano, a nord-ovest, i severi ghiacciai del Castore e
dei Lyskamm, resi apparentemente più docili dalla neve fresca, invitano a
progettare ascensioni per la bella stagione, ascensioni che permettano di
scoprire nuovi paesaggi al di là della grande muraglia alpina. Il fondo
del vallone è chiuso dalle cime del Corno Rosso e della punta Straling,
montagne entrambe superiori a 3000 metri; nella direzione opposta la conca
si apre verso sud ed oltre la diga, che appena visibile affiora in
lontananza dalle acque del lago ricoperte da un sorta di banchisa polare,
appaiono in successione numerose cime dal profilo aguzzo e dentellato.
L'ultimo brivido della giornata si vive quando si ritorna alla stazione
della funivia, affrontando non senza spirito temerario l'impegnativa ma
divertente discesa su cui sfrecciano gli appassionati di sci alpino ....
con ben altri attrezzi ai piedi !
Claudio Trova
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