LA
LOCALITA'
Quota centro abitato: Lignan 1633 m.,
frazione Porliod (inizio piste) a quota 1876 m.
Accesso stradale:
autostrada
Torino-Aosta fino a Nus, quindi strada carrozzabile per Saint Barthélemy;
raggiunto Lignan, si sale a Saquignod e Venoz, raggiungendo infine Porliod,
dove hanno inizio le piste.
Servizi e informazioni:
Azienda
Autonoma di Soggiorno di Aosta, tel. 0165 - 236627
oppure www.saintbarthelemy.it
E' presente anche un secondo centro fondo
presso l'abitato principale di LIGNAN
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DATI GENERALI
Numero piste battute: 4
Chilometri totali: 26 circa
Servizi presso il centro di fondo:
bar a Lignan.
Prezzo: a pagamento
DESCRIZIONE DELLE
PISTE
Collegamento
Porliod-Champcombre: km: 1 - difficoltà: facile
Anello La Nouva-Champcombre: km:
7 - difficoltà: media
Collegamento Champcombre-Champlaisant: km: 1 circa - difficoltà:
facile
Anello Champlaisant: km: 3 - difficoltà: impegnativa discesa
iniziale, quindi facile
Anello Pierrey: km: 7 - difficoltà: media
Anello Ollière: km: 4 - difficoltà: media
Anello Gran Fondo: le piste nel loro insieme costituiscono l'anello di Gran Fondo, km: 26 - difficoltà: difficile (per la lunghezza
e per la presenza di numerosi tratti di difficoltà media e di una discesa
impegnativa).
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L'AMBIENTE
Uno sguardo d'insieme
Il
centro di fondo è organizzato attorno ad un percorso di collegamento
diretto Porliod-Ollière, ai lati del quale si sviluppano tre anelli che
iniziano dal tracciato di collegamento e terminano sullo stesso: è quindi
possibile percorrere tutti gli anelli passando da uno all'altro per mezzo
del collegamento.
E' ovviamente
possibile salire da Porliod a Ollière seguendo il percorso diretto di
collegamento tra i vari anelli; il tracciato diretto è di
difficoltà medio-bassa ed è assai interessante perché si
sviluppa interamente lontano da strade e centri stabilmente abitati, in
uno splendido ambiente naturale.
Collegamento Porliod-Champcombre
Le
piste di fondo di Lignan-Champcombre hanno inizio della piccola frazione
di Porliod e si allungano verso l'alta valle di Saint Barthélemy seguendo
l'ampio semicerchio disegnato dal solco vallivo principale.
La parte iniziale del tracciato (tratto di collegamento)
consente di godere di un ampio panorama sulle cime che s'innalzano sul
versante meridionale della valle della Dora Baltea, soprattutto sul
susseguirsi di vette comprese tra la punta Tersiva ed il monte Emilius.
Di mano in mano che la pista s'inoltra sempre nella vallata che da
Nus sale alla Becca di Luseney, l'orizzonte viene pian piano chiuso
verso mezzogiorno dalla dorsale che termina a sud con la cima Longhede
(riconoscibile per la presenza di una grossa croce), dorsale lungo la quale si
distingue chiaramente la Becca d'Aver, cima assai frequentata dagli
escursionisti.
Anello di Champcombre
Presto si incontra una deviazione sulla destra: la pista rossa di
Champcombre ha inizio con una bella discesa, a cui seguono altre salite e
discese di difficoltà media fino a raggiungere le baite della
caratteristica frazione.
Nella conca di Champcombre, il tracciato s'attarda disegnando alcune
"esse", quindi attraversa la pista blu che sale ad Ollière e
sale nel bosco di larici, per poi ridiscendere e intersecare nuovamente la
pista blu: scendendo ancora un poco verso valle si ritorna all'inizio
dell'anello Champcombre.
Collegamento con Anello di Champlaisant
In entrambi i punti in cui si interseca la pista blu è possibile
svoltare e proseguire lungo la pista di collegamento, che sale verso
Ollière: si percorre così il collegamento con l'anello di Champlaisant.
Anello di Champlaisant
Ben presto ci si imbatte un un ulteriore bivio: svoltando verso valle ci
si lancia in una discesa impegnativa (forse il tratto più difficile
dell'intera pista) che conduce ad un pianoro attraversato dal torrente,
dove s'incontra la frazione Champlaisant.
Raggiunte le baite, è possibile o proseguire verso monte in direzione di
Ollière o superare un ponticello ed iniziare la pista rossa di Pierrey.
Si noti che è possibile raggiungere Champlaisant anche giungendo da
monte: in pratica da Champcombre si segue sempre la pista di collegamento,
evitando di svoltare a destra per affrontare la già descritta difficile
discesa: si raggiunge così un secondo bivio che consente di arrivare al
pianoro di Champlaisant da monte, evitando il tratto più difficile di
pista.
Anello di Pierrey
Dal ponticello presso Champlaisant, s'imbocca la pista in discesa che
costeggia il torrente e che scende dolcemente per un lungo tratto; il
tracciato cambia quindi bruscamente direzione ed inizia a salire con
decisione nel bosco di conifere (abeti e larici) fino a raggiungere i
campi di neve attorno a Pierrey: s'incontra una prima baita a cui seguono
altri saliscendi fino a raggiungere altri gruppi di baite: questa parte di
percorso regala splendidi panorami sulla Becca di Luseney..
Si affronta quindi una discesa finale (difficoltà medio-alta) per
ritornare infine nella conca di Champlaisant, proprio in prossimità del
ponticello: si supera l'abitato e si raggiunge la pista di collegamento,
che consente o di tornare verso Porliod o di proseguire verso Ollière..
Anello di Ollière
In prossimità del bivio la valle sembra chiudersi ma, svoltando a destra
e proseguendo verso monte, quasi all'improvviso si apre nuovamente, invitando il fondista ad inoltrarsi
nella conca di Ollière (o L'Ollière), dominata dal gruppo Arbière-Luseney,
che tocca i 3504 metri di quota: si attraversa il torrente e si sale sul
versante idrografico sinistro della valle; in prossimità delle baite di
Ollière, si riattraversa il torrente e si ritorna verso Champlaisant lungo
il versante idrografico destro della valle.
Claudio Trova
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