LA
LOCALITA'
Quota centro abitato:
1960 m.Accesso stradale:
da
Aosta si prosegue per Villeneuve, dove si prende la strada per la
Valsavaranche. Raggiunto l'abitato di Pont (poche case), le piste hanno
inizio dal parcheggio posto al termine della carrozzabile.
Servizi e informazioni:
Azienda Autonoma di soggiorno di Villeneuve
(0165-95055),
Ente Provinciale Turismo di Aosta (0165-236627).
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DATI GENERALI
Numero piste battute:
1
Chilometri totali:
5 km circa
Servizi presso il centro di fondo:
bar, ristorante self-service
e servizi igienici.
Prezzo: a
pagamento
DESCRIZIONE DELLE
PISTE
Anello blu - difficoltà:
facile
Anello rosso/nero - difficoltà: medio-alta
(nera)
se si percorre l'intero tracciato.
Si possono bypassare alcuni brevi tratti impegnativi
riducendo al difficoltà a media (rossa)
Gli anelli sono di
fatto parte della stessa pista, che può essere percorsa parzialmente
superando distanze e difficoltà diverse
vedi
anche
Degioz Valsavarenche
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L'AMBIENTE
La pista
si sviluppa nell'alta Valsavarenche, dal piccolo centro di Pont lungo la
prima parte del vallone di Seyvaz,
in parte lungo la parte iniziale del
tracciato che nella stagione estiva sale al Rifugio Vittorio Emanuele.
Il paesaggio è dominato da cime celebri e maestose: alla testata della
vallata si distinguono fin dall'inizio del tracciato
la piramide della Becca di Monciair (m. 3544) ed i Denti del Broglio o del
Breuil (m. 3454), che s'innalzano sul versante orientale.
Sullo stesso lato, ma solo da alcuni punti della pista, si individua
facilmente il Ciarforon,
magnifica montagna dalla caratteristica calotta glaciale, che tocca i 3642
m.
Volgendosi a ritroso verso nord, il ripiano attorno a Pont è dominato
dagli aspri versanti sud e sud-est
dell'aguzzo Grand Nomenon e della Grivola, che a causa della loro
esposizione risultano spesso
sgombri da neve anche quando questa abbonda sulla pista.
Il tracciato inizia subito con una salita, che risale per un breve
tratto il versante occidentale della valle
e che riguadagna il fondovalle
con una discesa breve ma abbastanza impegnativa (tratto "nero");
dopo un tratto in leggera
pendenza, si incontra una seconda salita seguita da una seconda discesa,
un poco più lunga della precedente,
di media difficoltà (tratto "rosso"): entrambe le
salite possono essere evitate seguendo il tracciato di fondovalle (frecce
"blu").
Poco più a monte si trova un bivio: svoltando a destra (anello blu) si
raggiungono le case più a valle di Pont,
raggiunte le quali si ritorna
alla base con percorso facile.
Svoltando a sinistra, si inizia
invece il percorso "rosso", con due tratti "neri": si risale ancora il vallone di
Seyvaz,
sul versante idrografico destro del torrente, salendo con decisione in un
bel bosco di larici;
si affronta quindi una breve discesa, si prosegue accanto al torrente fino
a raggiungere un alpeggio di recente costruzione,
oltre il quale si scende brevemente per tornare a salire con decisione nel
bosco di alti larici.
Si affronta quindi una bella discesa, breve ma abbastanza impegnativa (si
tratta del primo tratto "nero"), che riporta verso Pont;
restando sulla riva del
torrente opposta all'abitato, si supera ancora una breve e decisa salita
seguita da una lunga discesa "rossa"
che riporta verso le prime case
del piccolo centro dell'alta Valsavarenche.
Il tracciato scende quindi verso la parte più bassa dell'abitato: prima
di attraversare il torrente,
si affronta una deviazione facoltativa sulla destra: una decisa salita
seguita da una discesa con un paio di curve decise
disegnano il secondo tratto "nero" presente sul versante
orientale della valle;
la deviazione si può evitare seguendo il percorso di fondovalle quasi
pianeggiante.
Si supera quindi un ponte, e con alcune divagazioni, si torna al parcheggio.
La pista si sviluppa interamente nel Parco Nazionale del Gran Paradiso,
tra radi larici: non è raro l'incontro con
camosci e stambecchi.
Claudio Trova
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