LA
LOCALITA'
Quota centro abitato:
Località Bruil, 1720 m.
Accesso stradale:
da
Aosta si prosegue per Villeneuve, dove si prende la strada per la valle di
Rhêmes. Raggiunto l'abitato di Rhêmes N.D., le piste si sviluppano sia a
destra che a sinistra della carrozzabile.
Servizi e informazioni:
Albergo
Galisia di Rhêmes Notre Dame, Azienda Autonoma di soggiorno di Villeneuve
(0165-95055), Ente Provinciale Turismo di Aosta (0165-236627).
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DATI GENERALI
Numero piste battute:
3
Chilometri totali:
21 circa (in realtà alcune parti sono comuni a più anelli)
Servizi presso il centro di fondo:
bar, ristoranti e servizi igienici.
Prezzo: a
pagamento
DESCRIZIONE DELLE
PISTE
PISTA DI FONDO
PRé DE BOIS
Anello basso Chanavey-Bruil - km
3; difficoltà:
medio-facile
Anello alto Chanavey-Bruil - km. 5; difficoltà: media, una
discesa impegnativa.
Anello Bruil-Chaudannaz - km 12,4 (con
variante da 8,2 km);
difficoltà:
difficile.
gli anelli sono di
fatto parte di una stessa pista, che può essere percorsa parzialmente
superando distanze e difficoltà diverse.
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L'AMBIENTE
La pista
si sviluppa nel tratto di vallata compreso tra le frazioni Chanavey (1684
m.), Bruil (1720 m.) e Chaudannaz (m. 1801), facenti
tutte parte di Rhêmes Notre Dame,
borghi tipicamente montani con case in pietra e tetti in lose: a Bruil è
presente una chiesetta dal caratteristico campanile con forme
particolarmente slanciate. La valle, orientata sud-nord e aperta verso
settentrione, si presenta mediamente ampia, anche se circondata su tre
lati da cime di notevole altezza. In particolare ad ovest domina la Grande
Rousse, che con i suoi oltre 3600 m. divide la valle di Rhêmes dalla
Valgrisanche: la sommità di questa celebre montagna, caratterizzata da
due punti culminanti, è tuttavia difficilmente visibile dal fondovalle e
dalla pista di fondo: soltanto in alcuni punti del tracciato appare la
caratteristica becca che forma la cima nord. Più evidenti invece verso
sud altre cime famose ricoperte dai ghiacci perenni: si tratta della
Granta Parei, facilmente individuabile per la grande parete di roccia
verticale che sorregge una cima dalla forma vagamente piramidale, e della
punta Calabre, che appare più lontana immediatamente a sinistra della
precedente. Interessante
anche il panorama verso settentrione, dominato dalla caratteristica forma
trapezoidale del Grand Combin, un Quattromila compreso interamente in
territorio svizzero. Il
tracciato passa frequentemente presso il torrente e, nei tratti più impegnativi, si inerpica sul versante orientale della vallata, consentendo
tra i larici di ammirare dall'alto i caratteristici abitati con i tetti in
lose ed il versante opposto del solco vallivi principale, caratterizzato
da ripidi canaloni che convogliano rovinose valanghe fino a fondovalle: i
resti delle slavine sono ben visibili ai piedi delle pareti rocciose,
dalle quali la pista corre a rispettosa distanza. A
Chanavey è presente un centro visita del Parco Nazionale del Gran
Paradiso, con esposizione di materiale a sfondo naturalistico (nel corso
del 2000 era presente una mostra sulla reintroduzione del Gipeto sulle
Alpi Occidentali).
Anello basso Chanavey-Bruil
Si sviluppa da Chanavey verso Bruil, sulla sinistra idrografica della Dora
di Rhêmes; presenta tratti pianeggianti, brevi salite e discese semplici,
tanto da poter essere considerato facile, anche se non elementare.
Attraversa soleggiati campi di neve e radi boschetti di larici, con ampia
vista sulle montagne circostanti.
Anello "rosso" alto Chanavey-Bruil
Si sviluppa ancora da Bruil verso Chanavey, unendosi di fatto alla pista
precedente poco prima di quest'ultimo abitato: a differenza del tracciato
precedente, s'inerpica sul lato orientale della vallata (destra
idrografica), con almeno una salita faticosa ed una discesa sicuramente
impegnativa, soprattutto perché caratterizzata da una buona pendenza
associata ad una curva quasi a gomito.
Anello "nero" Bruil-Chaudannaz
Dai campi di neve attorno a Bruil si supera la carrozzabile con un ponte
dedicato alla pista di fondo, si disegna un piccolo anello e presto si
attraversa la Dora; si supera una salita e quindi ci si ritrova ad un
bivio: a sinistra si scende verso Chanavey percorrendo l'anello
"rosso" alto (vedi sopra) mentre svoltando a destra si inizia la
pista nera, che si addentra nella valle di Rhêmes verso Chaudannaz. Il
tracciato si sviluppa a lungo nel bosco, superando alcuni tratti
impegnativi: raggiunta la frazione Chaudannaz, la supera, s'arrampica
verso i laghi di Li (il tratto che passa accanto ai laghetti è
paesaggisticamente assai interessante) e sale ancora un po', portandosi
circa 130 m. più in alto rispetto a Chanavey (quindi fino a quota 1830 m.
circa).
Raggiunto il culmine della pista, inizia una bella ma impegnativa discesa,
con curve strette e pendenza discreta (altro tratto che si può
considerare abbastanza difficile) e con splendidi scorci sull'alta valle.
Claudio Trova
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