Val Vigezzo -  Provincia di Verbania / VCO
Piste di fondo di
SANTA MARIA MAGGIORE
Centro Fondo Alfredo Sartori

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IN PISTA PRESENTAZIONE
QUADRO GENERALE BI-VC-VB

IMMAGINE A LATO
La partenza delle piste con il Centro di Fondo di Santa Maria Maggiore sullo sfondo del monte Gridone.


GALLERIA FOTOGRAFICA
immagini scelte scattate percorrendo la pista di fondo

la pista "blu" e le Rocce del Gridone  

vista verso Pizzo Andolla-Weissmies
 

pista e Rocce del Gridone


verso i 4000 svizzeri dall'anello di Druogno


pizzo La Scheggia dall'anello di Malesco

LA LOCALITA'
Quota centro abitato:
893 m.

Accesso stradale: 
autostrada A26 fino a Gravellona Toce, poi superstrada fino a Domodossola ed infine S.S. della Val Vigezzo. Il Centro di Fondo Val Vigezzo è posto all'inizio di S.Maria Maggiore, sul versante della vallata esposto a nord.

Servizi e informazioni:
Centro Fondo: 0324-94289 / 338-3071864
Bar del Centro di Fondo: 0324-905665
Ufficio Turistico: 0324-95091
www.neveazzurra.it
www.valvigezzo.com/centrodelfondo

DATI GENERALI
Numero piste battute:
4
Chilometri totali: 20 circa
Servizi presso il centro di fondo: bar, spogliatoio con docce, noleggio attrezzatura, pista con illuminazione notturna (km. 2.5), pista con innevamento artificiale, scuola sci.
Prezzo: a pagamento

DESCRIZIONE DELLE PISTE
Anelli - S.Maria   due anelli di km: 2.5   difficoltà: facile 
Anello S.Maria-Malesco
   km: 7.5   difficoltà: facile/media 
Anello S.Maria-Druogno
  km: 7.5  difficoltà: media/difficile

Esiste anche una pista di 5 km in Val Loana, ancora da recensire.

Nel bosco tra Santa Maria e Malesco  Baita in direzione di Malesco 

L'AMBIENTE
Salendo da Domodossola, la Val Vigezzo appare assai stretta e dirupata: la strada si snoda infatti inizialmente in una stretta gola e soltanto in prossimità di Druogno si apre in una bella conca.   L'altopiano, in cui sono adagiati anche S.Maria Maggiore e Malesco, è dominato ad oriente dalle ardite forme rocciose del Monte Gridone (Rocce del Gridone, m. 2110) mentre verso occidente s'impongono all'attenzione del visitatore alcuni "quattromila" svizzeri (il gruppo Lagginhorn-Weissmies con il suo aspetto assai impervio, gruppo che si allunga verso il Fletschhorn).   La presenza di estesi boschi di conifere (abeti ma anche numerosissimi pini silvestri) conferisce al'ambiente un aspetto tipicamente centroalpino, mentre i tronchi bianchi delle betulle aggiungono una nota elegante al paesaggio.   La presenza di un trenino a scartamento ridotto (che fa servizio tra Domodossola e Locarno) accentua la sensazione di trovarsi già in territorio svizzero.   Il capoluogo, costituito da diverse frazioni sparse sul fondovalle e sul versante della valle esposto a Sud, è assai frequentato e dotato di ogni servizio: interessante il museo dello Spazzacamino.   La presenza di nuove costruzioni non ha tuttavia prodotto danni al paesaggio e numerose caratteristiche abitazioni (alcune delle quali risalenti al Settecento) con i tetti in beola tipici dell'Ossola possono essere facilmente ammirate passeggiando nelle viuzze delle numerose borgate.

Centro Sci di Fondo " Alfredo Sartori "
L'anello a Santa Maria
Si tratta di un breve anello (circa 2.5 km) che si sviluppa nei pianeggianti campi di neve a ovest della base del Centro Fondo; il percorso, dominato verso nord dalla cima aguzza della Pioda di Crana (m. 2430),  gode di un buon soleggiamento è ed è consigliato ai principianti.
In zona è segnalato anche un secondo anello a est del bar del fondo, sempre pianeggiante e facile ma molto più in ombra del precedente.

L'anello tra S.Maria e Druogno
Dal Centro di Fondo Val Vigezzo si attraversa il torrente e si imbocca la pista battuta che prosegue in direzione di Druogno, seguendo le chiare indicazioni.   Il tracciato si sviluppa inizialmente nello stupendo bosco di abeti che ammanta il versante della vallata a Sud del capoluogo, alternando tratti pianeggianti con ripide salite seguite da belle discese, alcune delle quali abbastanza impegnative.   In prossimità di Druogno, la pista attraversa alcuni ampi campi di neve, passa accanto ad alcune caratteristiche baite e raggiunge infine la sua estremità occidentale da dove lo sguardo può distendersi fino ai monti che separano la Valle di Bognanco dal Vallese: il panorama è dominato dalle vette del gruppo Lagginhorn-Weissmies, cime dalle forme aspre che calamitano immediatamente l'attenzione sorgendo imponenti dietro la catena spartiacque di confine.   Immediatamente dopo inizia una bella e lunga discesa, seguita da alcuni "corsi e ricorsi" del tracciato (che hanno unicamente la funzione di aumentare la lunghezza del percorso): ci si inoltra quindi nuovamente nel bosco di conifere per ritornare infine al punto di partenza.
L'anello tra S.Maria e Malesco 
Partendo ancora dalla bella costruzione in cui hanno sede i vari servizi del Centro di Fondo, oltrepassato il Rio Riana, ci si dirige questa volta verso oriente, tenendo sempre il tracciato più basso.   La pista si sviluppa a lungo nel bosco, su un terreno sostanzialmente pianeggiante, reso vario da brevi e semplici discese: non lontano da Malesco (il centro abitato non viene raggiunto), l'anello raggiunge la sua estremità orientale, attraversando nella parte finale aperti pianori innevati.   Proprio da questi pianori è possibile catturare qualche bella immagine dell'elegante Monte Gridone (Rocce del Gridone), di altitudine modesta ma dalle forme aspre, e del Pizzo La Scheggia, una delle principali cime della valle fino ad ora praticamente non visibile.   Si torna quindi a ritroso verso S.Maria: dopo un tratto pianeggiante, si  supera una breve ma ripida rampa che consente di guadagnare quota e di affrontare ancora alcune belle discese prima di ritornare alla base.

pubblicato su "La Piazza", mensile della provincia di Cuneo - Dicembre 2000 - Testo aggiornato nel gennaio 2009. 

Claudio Trova

Edizione 2009


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