LA
LOCALITA'
Quota centro abitato:
893
m. Accesso stradale:
autostrada
A26 fino a Gravellona Toce, poi superstrada fino a Domodossola ed infine
S.S. della Val Vigezzo. Il Centro di Fondo Val Vigezzo è posto all'inizio
di S.Maria Maggiore, sul versante della vallata esposto a nord.
Servizi e informazioni:
Centro Fondo: 0324-94289 / 338-3071864
Bar del Centro di Fondo: 0324-905665
Ufficio Turistico: 0324-95091
www.neveazzurra.it
www.valvigezzo.com/centrodelfondo
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DATI GENERALI
Numero piste battute:
4
Chilometri totali:
20 circa
Servizi presso il centro di fondo: bar,
spogliatoio con docce, noleggio attrezzatura, pista con illuminazione notturna (km.
2.5), pista con innevamento artificiale, scuola sci.
Prezzo: a
pagamento
DESCRIZIONE DELLE
PISTE
Anelli - S.Maria
due
anelli di km: 2.5
difficoltà: facile
Anello S.Maria-Malesco
km: 7.5
difficoltà: facile/media
Anello S.Maria-Druogno
km: 7.5
difficoltà: media/difficile
Esiste
anche una pista di 5 km in Val Loana, ancora da recensire.
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L'AMBIENTE
Salendo da Domodossola, la Val Vigezzo appare assai stretta e
dirupata: la strada si snoda infatti inizialmente in una stretta gola e
soltanto in prossimità di Druogno si apre in una bella conca.
L'altopiano, in cui sono adagiati anche S.Maria Maggiore e Malesco,
è dominato ad oriente dalle ardite forme rocciose del Monte Gridone
(Rocce del Gridone, m. 2110) mentre verso occidente s'impongono all'attenzione del visitatore
alcuni
"quattromila" svizzeri (il gruppo Lagginhorn-Weissmies con il suo
aspetto assai impervio, gruppo che si allunga verso il Fletschhorn). La
presenza di estesi boschi di conifere (abeti ma anche numerosissimi pini
silvestri) conferisce al'ambiente un aspetto
tipicamente centroalpino, mentre i tronchi bianchi delle betulle
aggiungono una nota elegante al paesaggio. La presenza di un trenino a scartamento ridotto
(che fa servizio tra Domodossola e Locarno) accentua la sensazione di
trovarsi già in territorio svizzero.
Il capoluogo, costituito da diverse frazioni sparse sul fondovalle
e sul versante della valle esposto a Sud, è assai frequentato e dotato di
ogni servizio: interessante il museo dello Spazzacamino. La presenza di nuove costruzioni non ha tuttavia prodotto
danni al paesaggio e numerose caratteristiche abitazioni (alcune delle
quali risalenti al Settecento) con i tetti in beola tipici dell'Ossola possono essere facilmente ammirate
passeggiando nelle viuzze delle numerose borgate.
Centro Sci di Fondo " Alfredo Sartori "
L'anello a Santa Maria
Si tratta di un breve anello (circa 2.5 km) che si sviluppa nei
pianeggianti campi di neve a ovest della base del Centro Fondo; il
percorso, dominato verso nord dalla cima aguzza della Pioda di Crana (m.
2430), gode di un buon soleggiamento è ed è
consigliato ai principianti.
In zona è segnalato anche un secondo anello a est del bar del fondo,
sempre pianeggiante e facile ma molto più in ombra del precedente.
L'anello tra S.Maria e Druogno
Dal Centro di Fondo Val Vigezzo si attraversa il torrente e si
imbocca la pista battuta che prosegue in direzione di Druogno, seguendo le
chiare indicazioni. Il
tracciato si sviluppa inizialmente nello stupendo bosco di abeti che
ammanta il versante della vallata a Sud del capoluogo, alternando tratti
pianeggianti con ripide salite seguite da belle discese, alcune delle
quali abbastanza impegnative. In
prossimità di Druogno, la pista attraversa alcuni ampi campi di neve,
passa accanto ad alcune caratteristiche baite e raggiunge infine la sua
estremità occidentale da dove lo sguardo può distendersi fino ai monti
che separano la Valle di Bognanco dal Vallese: il panorama è dominato
dalle vette del gruppo Lagginhorn-Weissmies, cime dalle forme aspre che calamitano
immediatamente l'attenzione sorgendo imponenti dietro la catena
spartiacque di confine. Immediatamente
dopo inizia una bella e lunga discesa, seguita da alcuni "corsi e
ricorsi" del tracciato (che hanno unicamente la funzione di aumentare
la lunghezza del percorso): ci si inoltra quindi nuovamente nel bosco di
conifere per ritornare infine al punto di partenza.
L'anello
tra S.Maria e Malesco
Partendo ancora dalla bella costruzione in cui hanno sede i vari
servizi del Centro di Fondo, oltrepassato il Rio Riana, ci si dirige
questa volta verso oriente, tenendo sempre il tracciato più basso.
La pista si sviluppa a lungo nel bosco, su un terreno
sostanzialmente pianeggiante, reso vario da brevi e semplici discese: non
lontano da Malesco (il centro abitato non viene raggiunto), l'anello
raggiunge la sua estremità orientale, attraversando nella parte finale
aperti pianori innevati. Proprio
da questi pianori è possibile catturare qualche bella immagine
dell'elegante Monte Gridone (Rocce del Gridone), di altitudine modesta ma dalle forme aspre, e
del Pizzo La Scheggia, una delle principali cime della valle fino ad ora
praticamente non visibile. Si torna quindi a ritroso verso S.Maria: dopo un tratto
pianeggiante, si supera una
breve ma ripida rampa che consente di guadagnare quota e di affrontare
ancora alcune belle discese prima di ritornare alla base.
pubblicato
su "La Piazza",
mensile della provincia di Cuneo - Dicembre 2000 - Testo
aggiornato nel gennaio 2009.
Claudio Trova
Edizione 2009
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