Valle Susa / Val Chisone -  Provincia di torino
Piste di fondo di
SESTRIERE
 
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IN PISTA PRESENTAZIONE
QUADRO GENERALE TORINO

La pista delle Marmotte vista dalla Passeggiata per il Monte Rotta, sullo sfondo della Punta Rognosa.

GALLERIA FOTOGRAFICA clic il Roc del Boucher dalla Pista delle Marmotte
clic il bosco di pini, abeti e larici attraversato dalla pista delle Volpi
LA LOCALITA'
Quota centro abitato: 2045 m.
Le piste si sviluppano da 2060 a 2190 m. di quota, su pendii esposti a sud e quindi soggetti a forte insolazione, che può ridurre il manto nevoso: occorre quindi sempre accertarsi che la pista sia aperta

Accesso stradale:
 
strada carrozzabile della val Chisone (via Pinerolo-Pragelato) oppure strada carrozzabile da Oulx (via Cesana); giunti al colle del Sestriere (in pratica proprio nel centro della località sciistica), si svolta verso monte, seguento le indicazioni "via monte Rotta" e "pista di fondo"
Servizi e informazioni:
Centro Sci di Fondo, 0122 - 755016

DATI GENERALI
Numero piste battute:
2
Chilometri totali:
5.6 km, a cui si aggiungono alcuni chilometri (4) di un percorso definito in loco "passeggiata", di fatto percorribile anche con gli sci di fondo
Servizi presso il centro di fondo:
negozio articoli sportivi, noleggio attrezzatura, bar-ristorante, servizi igienici
Prezzo:
a pagamento

DESCRIZIONE DELLE PISTE
Anello n. 1 - Pista delle volpi  km: 2.3 - difficoltà: media.
Anello n. 2 - Pista delle marmotte km 3.3 - difficoltà: media
Passeggiata del Monte Rotta km. 4 (da verificare) - facile

L'AMBIENTE
S
estriere è celebre per le piste di sci alpino, tanto che ospiterà le gare relative alle numerose varianti di tale disciplina nelle Olimpiadi del 2006.
Ciò nonostante, la località a cavallo tra le valli Susa e Chisone si è dotata anche di una bella pista di fondo, fatto abbastanza insolito per i centri turistici ormai affermati nel più redditizio sci da discesa.
La pista si sviluppa a nord-ovest dell'abitato, in direzione del monte Rotta, su pendii talvolta ricoperti da un bosco rado di conifere (larici, abeti e pini), talvolta caratterizzati da aperti campi di neve, le cui morbide e allettanti ondulazioni sono qua e là interrotte da antiche e tipiche baite isolate: il paesaggio assume toni lontanissimi da quelli più noti e consueti associati a Sestriere, pur essendo la pista soltanto ....... dietro l'angolo, più esattamente dietro un costone della montagna.
Il panorama è eccellente, spaziando dall'aspra punta Rognosa (3280 m.), all'estremità orientale dell'ampia corona di montagne che si apre a ventaglio verso sud, alle montagne del Delfinato; splendide anche le forme del Roc del Boucher (3285 m.), il cui versante nord è profondamente inciso da una vasta conca formatasi durante le glaciazioni.
Ben visibile anche la punta Ramière (3303 m.), che s'innalza sul lato ovest alla testata della valle Argentiera, profondo solco vallivo che si gode nella sua intierezza da più punti della pista di fondo. 

La pista ha inizio presso il noleggio attrezzatura, che funge anche da biglietteria, al termina della strada carrozzabile: si procede per un breve tratto lungo la cosiddetta "passeggiata", fino ad arrivare all'inizio delle piste di fondo vere e proprie: si abbandona la "passeggiata", svoltando verso sinistra, e si inizia la pista delle marmotte.
Dopo un breve tratto, la si abbandona per svoltare a destra ed iniziare la
pista delle volpi.   Questa sale nel bosco rado di conifere, sulle pendici del monte Roccia Freida, fino a raggiungere la quota massima (2190 m); un ritorno caratterizzato da numerosi tornanti, abbastanza impegnativo, riporta a valle della "passeggiata": inizia a questo punto la parte più bassa del tracciato, denominata pista delle marmotte.
Questa esce presto dal bosco rado, inoltrandosi in aperti e spettacolari campi di neve, caratterizzati dalla presenza di antiche baite isolate.
Il tracciato disegna numerosi saliscendi e tornanti, con tratti di media difficoltà, un po' impegnativi in presenza di neve gelata, mentre il panorama è spettacolare; il percorso torna quindi nel bosco e con un impegnativo tratto ad U (discesa con curva seguita da salita) riporta all'inizio della pista.
Chi lo desidera può a questo punto percorrere la "passeggiata", un battuto di neve dotato di binario, non perfetto poiché frequentato da pedoni ma privo di difficoltà: il percorso si inoltra verso il monte Rotta, rimanendo un poco più in quota rispetto alla pista delle Marmotte.

Claudio Trova